«Il contributo degli amministratori locali in questa campagna elettorale sarà determinante – afferma Eleonora Proni, sindaca di Bagnacavallo e presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, candidata al Senato della Repubblica -. Questo grazie alla capacità sperimentata sul campo di saper gestire la complessità, occuparsi dei problemi quotidiani di cittadini e imprese ma al contempo di elaborare le idee per il domani e soprattutto essere persone capaci di “tenere insieme”, “costruire relazioni”, “prendersi cura”. Nei territori inoltre siamo capaci, con naturalezza, di costruire alleanze larghe sui progetti e sulle idee, di dare rappresentanza agli alleati con cui intrapprendere percorsi virtuosi per il bene delle proprie comunità: perché bisogna essere in grado di convincere tutti e quindi di essere il più inclusivi possibile.»
A questo proposito, nel recente incontro tra il segretario del Partito democratico Enrico Letta e i sindaci dem è stato ribadito come il Comune sia ancora una delle istituzioni politiche in cui i cittadini ripongono più fiducia. «Il Comune – ha sottolineato Letta – è il luogo dove il cittadino ritrova un rapporto con le Istituzioni, e i Sindaci impersonificano questo luogo.»
Indipendentemente dal fatto che siano o meno candidati, il Partito Democratico può allora contare su migliaia di amministratrici e amministratori per mobilitare i territori. Donne e uomini che quotidianamente si adoperano per le loro città, a servizio delle loro comunità, e che saranno in prima linea in questa fondamentale campagna elettorale.
L’impegno dei Sindaci democratici è poi finalizzato a evitare derive sovraniste e nazionaliste – e spesso anche negazioniste – che metterebbero a rischio il benessere e la coesione delle proprie comunità. Il sentimento europeista è condiviso e sentito dai nostri concittadini, in particolare da quelli più giovani. Il primo riferimento è ovviamente all’aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina e a tutti i suoi drammatici effetti.
Altro tassello di fondamentale importanza per i nostri territori è il PNRR. Le riforme e gli investimenti che devono modernizzare il nostro territorio non devono bloccarsi. Il Partito Democratico è fortemente impegnato a confermare gli sforzi del governo Draghi per il migliore utilizzo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un investimento di portata storica, capace di liberare risorse per temi straordinariamente importanti come la transizione ecologica, la digitalizzazione del Paese, la mobilità sostenibile, l’istruzione e la formazione, il potenziamento delle infrastrutture sociali, la tutela della salute dopo due anni di pandemia.
Occorre essere seri, responsabili e “agganciati” all’Europa per riuscire a spendere tutti i 219 miliardi di euro del Pnrr. E di farlo bene, nei luoghi giusti. Sapendo che questa è un’occasione irripetibile per ridurre le diseguaglianze nel nostro Paese, con un’attenzione particolare ai più giovani e ai pensionati, cioè quelle parti del Paese che hanno bisogno di più attenzione da parte del sistema pubblico.
«Per quel senso profondo di vivere i ruoli politici di responsabilità come servizio, sono sicura – conclude Proni – che saranno moltissimi gli amministratori e le amministratrici che aderiranno con convinzione ed entusiasmo alla chiamata di Enrico Letta il 18 settembre.» L’ultima settimana di campagna elettorale il segretario democratico ha infatti anticipato di voler lanciare un messaggio finale al Paese, anche attraverso le Sindache e dei Sindaci, che parli di speranza e fiducia e poggi su quel pragmatismo, quella concretezza, quella prossimità e quel riformismo che consentono di avere la fiducia dei cittadini.»