Incendio Lotras: i tempi per il risarcimento al Comune di Faenza saranno lunghi e incerti

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I tempi per il rimborso al Comune di Faenza per l’incendio della Lotras saranno lunghi e incerti. L’archiviazione del procedimento al Tribunale di Ravenna sul grande rogo che devastò il sito di stoccaggio e per alcuni giorni mise in allarme il territorio romagnolo per paura dell’inquinamento atmosferico farà partire i procedimenti per i rimborsi. Non essendo stato identificato un colpevole, sarà il giudice a dover stabilire a chi toccherà risarcire. C’è anche la possibilità che una parte del risarcimento per il territorio faentino provenga dalla Regione o dal Governo, quindi sempre dai cittadini. Per quanto riguarda il Comune di Faenza si parla di una cifra di risarcimento intorno ai 3 milioni di euro, spesi per la gestione dell’emergenza e per le successive bonifiche. Bonifiche legalmente non ancora terminate. Il terreno della cassa di laminazione vicino allo stabilimento Tampieri è infatti ancora da sanare, anche se le analisi effettuate in questi mesi hanno escluso pericoli ambientali per l’acqua che la dovesse riempire. Un’acqua che però legalmente non può essere considerata pulita, anche se non è chiaro come possa essere trattata.