“Il Faenza Calcio intende richiamare l’attenzione sul grave disagio che sta subendo in considerazione del perdurante atteggiamento vessatorio che l’Amministrazione Comunale di Faenza, nelle persone del Sindaco, dell’Assessore allo Sport e dell’Assessore ai lavori Pubblici, riserva alla scrivente società sportiva.
E’ utile per inquadrare e comprendere il problema richiamare il comunicato stampa del 21 maggio 2021 nel quale il Comune di Faenza comunicava che l’edizione 2021 del Palio del Niballo sarebbe stata disputata domenica 31 luglio 2021 e non nella canonica data riconducibile all’ultima domenica del mese di giugno.
Questo perché per motivi connessi all’emergenza COVID 19 i Rioni non avevano potuto svolgere adeguata attività organizzativa.
Di tutta evidenza che la riconsegna dell’impianto al Faenza Calcio, prevista contrattualmente per il 1 agosto, non avrebbe consentito il suo utilizzo per lo svolgimento dell’attività sportiva agonistica essendo necessario tempo per il ripristino del manto erboso e opere di manutenzione.
Nel comunicato stampa citato si fa riferimento a una decisione emersa in un incontro nella residenza comunale in data 19 maggio 2021 presenti il sindaco Massimo Isola, il dirigente comunale Benedetta Diamanti, l’assessore allo sport Martina Laghi e il funzionario comunale Emanuele Tanesini.
Per il Faenza Calcio oltre al sottoscritto Andrea Missiroli erano presenti i fratelli Giancarlo e Giuseppe Minardi e il signor Luciano Lanzoni.
In questo contesto il Comune di Faenza assumeva precisi impegni nei confronti del Faenza Calcio così indicate:
- rimborso delle spese aggiuntive sostenute dal Faenza Calcio per la gestione delle trasferte nel periodo di indisponibilità dello stadio per i lavori di ripristino del manto erboso e manutenzione. Spese che sono state poi effettivamente corrisposte;
- rimborso delle spese necessarie al ripristino degli spogliatoi con intervento pagato direttamente dal Faenza calcio e a oggi mai rimborsato.
- avvio da parte del Comune, come si legge testualmente nel comunicato di un “percorso progettuale e amministrativo che possa consentire in tempi brevi a dividere le strade del Palio e del calcio con impianti in uso esclusivo per ciascuna delle due attività”
Alla data odierna, di oggi questo programma prefigurato nulla è stato ancora posto in essere in maniera concreta e ne è derivato solo uno sterile dibattito sul Paliodromo a cui nessun delegato del Faenza Calcio è stato mai invitato a partecipare.
Di contro l’Amministrazione Comunale a più riprese per voce del Sindaco, ha escluso la possibilità che la convenzione per l’uso dello stadio “Bruno Neri” possa essere affidata al Faenza Calcio nell’eventualità che la Cooperativa dei Manfredi, attuale concessionaria intendesse recedere anticipatamente dall’accordo. Sul punto è nota la volontà del Sindaco di trasferire la convenzione per la gestione dello stadio al circolo Tennis Faenza.
A prescindere da valutazioni giuridiche elementari circa le modalità di assegnazione delle convenzioni relative agli impianti comunali, che evidentemente il Sindaco ignora, o da cui ritiene di essere svincolato, non si comprende l’atteggiamento di preclusione al trasferimento della convenzione alla società, il Faenza Calcio, che utilizza l’impianto assieme alla Cooperativa dei Manfredi.
A questo punto il Faenza Calcio richiama innanzitutto il Comune di Faenza al rispetto degli accordi presi e sopra descritti.
L’assessore Barzaglia ha ripetutamente promesso il suo intervento per il rimborso delle spese anticipate per il ripristino degli spogliatoi; ma oggi quello che fa rumore è solo il suo silenzio.
In linea generale poi va aggiunto che dopo la conclusione del Palio, dovrebbe essere cura e responsabilità di chi ha ancora la disponibilità dell’impianto, assicurarne la possibilità di utilizzo per le attività successive del Faenza Calcio.
A dimostrazione dell’incuria in cui invece viene lasciata la struttura dopo lo svolgimento delle attività connesse al Palio, è l’evidente stato di degrado degli spogliatoi come ampiamente documentabile dalla galleria fotografica che si allega.
E’ possibile che l’assessore o chi preposto, non abbia occhi per vedere lo scempio derivante dall’uso improprio degli spogliatoi dello stadio “Bruno Neri”, consentito da chi ha la disponibilità l’impianto nel periodo successivo alla conclusione del Palio del Niballo? .
E’ possibile che all’interno della Amministrazione Comunale non ci sia qualcuno che si indigna per comportamenti che impongono ulteriori costi manutentivi che allo stato dei fatti restano a carico del Faenza Calcio?
E’ possibile che le logiche della politica non riescano mai a intercettare quello che è giusto fare e quello che non lo è, mai prendendo a riferimento il comune buon senso?
Il Faenza Calcio, che svolge attività di rilievo sociale, chiede che gli venga consentito di svolgere in serenità il suo ruolo. Il rimborso delle somme anticipate al Comune di Faenza mesi fa è condizione necessaria.
Pare invece evidente che a nessuno interessi dare risposte a chi oggi gestisce, in unione con Virtus Calcio, una importante parte della comunità giovanile sportiva faentina.
Viene da pensare che non sia gradita la gestione autonoma e apolitica della società. Forse sarebbe maggiormente gradita una dirigenza diversa dall’attuale.
Ma non è intenzione della proprietà passare la mano.Se ne facciano tutti una ragione.
Da ultimo, mi rallegro per le ingenti somme che il Comune di Faenza intende destinare al miglioramento della impiantistica sportiva faentina. Credo sarebbe opportuno, tuttavia assolvere anche agli impegni presi.
Faenza Calcio srl
Il presidente
Andrea Missiroli”