La Fp Cgil di Ravenna segnala che, al contrario di quanto previsto in precedenza, non saranno assegnate nuove unità di personale alla casa circondariale di Ravenna.
Era stato anticipato l’arrivo di tre agenti dal 180esimo corso, un uomo e due donne. Senza apparente motivo, sembra che tali unità non saranno più assegnate al comando.
Un fatto grave per la dotazione organica, ancor più grave se si considera che l’età media del personale in forza è di oltre 50 anni. In proiezione, nel prossimo quadriennio circa 20 agenti andranno in pensione e rischiano di non essere sostituiti.
Non appare in alcun modo risolutiva la procedura di mobilità: con l’inserimento di un numero ridotto di unità, tale opzione potrebbe al massimo attenuare la gravità del problema. Alla struttura servono agenti giovani, che favoriscano il cambio generazionale e portino alla caserma nuove energie da poter spendere nella gestione dei servizi. Nel segnalare la problematica, il nostro auspicio è che le istituzioni locali si attivino per contribuire a risolvere, nel più breve tempo possibile, la situazione del carcere di Ravenna.