Le banche e le società appartenenti a gruppi bancari potranno “cedere sempre il credito a soggetti non rientranti nella definizione di consumatori o utenti”, che “abbiano stipulato un contratto di conto corrente con la stessa banca cedente”: lo prevede l’emendamento sulla cessione dei crediti da Superbonus depositato dal Governo, e in discussione nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera che ora potranno presentare i subemendamenti.
La modifica, si legge nella relazione illustrativa, “supera” il dl del 17 maggio 2022 in base al quale le banche potevano cedere solo a “clienti professionali”.
“Penso che vada trovata una soluzione”, dice il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, del rischi per imprese e occupazione legati all’impatto che avrebbe un brusco stop al superbonus.