“Il Comitato Unitario dell’autotrasporto della provincia di Ravenna – composto da Fita-Cna, Confartigianato Trasporti, Legacoop e Confcooperative – è fortemente preoccupato per il continuo aumento del prezzo dei carburanti che sta annullando gli effetti del taglio delle accise con pesanti e quotidiane ricadute sulla marginalità, operatività e programmazione delle imprese del comparto.

Il settore dell’autotrasporto, che è ancora in attesa della procedura tecnica per fruire delle risorse stanziate nel primo trimestre dell’anno, necessita di ulteriori interventi, sostanziali e strutturati, come potrebbe essere un tetto massimo del prezzo dei carburanti, e di agevolazioni specifiche per il comparto, evitando il serio rischio che la categoria si blocchi per l’impossibilità di continuare a garantire i servizi di trasporto.

È necessario inoltre, e lo chiediamo come sistema di rappresentanza, come “parte sociale”, che venga alzato il velo sul meccanismo che lega il costo del barile di petrolio al prezzo al litro di gasolio, e che il Governo vigili ed eviti ogni genere di speculazione sia sui carburanti che sulle materie prime, che impoveriscono la società ed il cui rischio è la deflagrazione sociale. Il prezzo del gasolio definito in modo trasparente o fissato per legge, permette di definire le tariffe del trasporto in modo corretto ed a vantaggio di tutta la filiera logistica.

Il CUAR si fa portavoce del disagio degli imprenditori del trasporto della nostra provincia, ed auspica un immediato intervento del Governo con misure specifiche per il comparto, per calmierare i prezzi del carburante e permettere all’autotrasporto di viaggiare con i giusti margini di dignità del lavoro, evidenziando bene che la capacità di trasportare e consegnare le merci è un pilastro imprescindibile del nostro sistema produttivo che contribuisce alla pace e coesione del Paese.”

Comitato Unitario Autotrasporto della provincia di Ravenna