Giovedì 23 giugno ore 18.30, presso il Fontanone di Faenza ci sarà l’evento culturale di pelosa, con aperitivo e musica live.
“Il pelo, la primitiva vestige del nostro corpo; da feticcio del desiderio a disprezzabile dettaglio estetico, da pudico indumento di una Maddalena penitente a ispida bandiera di ribellione e indipendenza. Mi è sembrato doveroso affrontare una mostra su questo tema, in questo periodo storico in cui pensiamo di poterci distaccare dalla natura bestiale dell’uomo; attraverso la negazione di essa, negazione della violenza diretta, negazione della morte, persino davanti a guerre e pandemie, lontane o vicine siamo sempre di fronte alla convinzione di poter diventare divinità lisce, asettiche, perfette.
Ma non è così: la peluria, il ritorno alla natura o la consapevolezza di farne parte, sarà la chiave di questa mostra. Queste quattro artiste si confrontano con il pelo come elemento ancestrale di un’identità umana la cui animalità è ancora presente, a volte celata e in attesa di colpire, a volte visibile a tal punto da creare istintivamente il distacco da qualsivoglia predatore. Colorate bestie totemiche, spiriti guida su tela, daimon d’artista; proiezioni di questo nostro legame indissolubile con il primordiale istinto di sopravvivenza e affermazione.”