Sarà inaugurata martedì 21 giugno, alle 18, nella sala Mosaico della biblioteca Classense, in via Baccarini 3, l’opera Fragments di Maurizio Donzelli, scelta nel ciclo di Ascoltare Bellezza per celebrare il solstizio d’estate. L’opera sarà visitabile fino al 13 settembre.
Dopo gli ultimi interventi artistici di Piero Pizzi Cannella, Nicola Verlato, Nicola Samorì, Alessandro Pessoli e Massimo Pulini, il ciclo “Ascoltare Bellezza” ospiterà dunque da martedì un altro interessante artista contemporaneo: Maurizio Donzelli, protagonista di un nuovo omaggio alla città ravennate. L’ opera Fragments ,che verrà inaugurata alla presenza dell’artista, dell’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia e della presidente dell’Istituzione biblioteca Classense Patrizia Ravagli, è stata creata da Maurizio Donzelli (Brescia, 1958) in dialogo con il grande pavimento musivo della sala del Mosaico della biblioteca Classense e origina un inedito percorso che invita lo spettatore alla scoperta di inattese relazioni tra il prezioso lavoro del VI secolo e il delicato arazzo creato da Donzelli per questo momento che saluta l’arrivo della nuova stagione.
Un prezioso e delicato rimando che si sviluppa come un ricamo lungo la sala, chiedendo allo spettatore di trovare, a partire dalle attitudini visuali, relazioni e confronti tra il passato e il linguaggio contemporaneo dell’artista, che si nutre delle stratificazioni e delle rimanenze del tempo.
Maurizio Donzelli, che presenta il suo nuovo lavoro in contemporanea con le presenze espositive di Venezia e Firenze, non è la prima volta che si confronta con l’antico. A tale proposito si ricordano le personali Metamorfosi, a Palazzo Fortuny, Venezia, 2012; Ad Altemps, tenutasi al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps, Roma, 2015; la bi-personale con Aldo Grassi a Palazzo Ducale a Mantova, nel 2017-2018; la collettiva Metamorphosis a Villa Olmo, Como, nel 2021; le precedenti collettive Intuition e Proportio, entrambe a Palazzo Fortuny, Venezia, nel 2017 e nel 2015; In nuce al Museo Civico Medievale di Bologna dello scorso 2021.
L’iniziativa è promossa dall’ assessorato alla Cultura, dall‘Istituzione Biblioteca Classense; MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna.
L’ingresso è libero.