Si terrà a Lugo, dal 15 al 19 giugno, nella suggestiva cornice del Chiostro del Monte, la seconda edizione de “La Storia siamo Noi – Festival”, cinque incontri con argomenti che spaziano temporalmente dal XVI secolo ai giorni nostri. Tutti gli eventi avranno inizio alle ore 21.15.

 

Si parte mercoledì 15 giugno con il “Pavlon Mat”, componimento coevo dell’Orlando Furioso dell’Ariosto, il più antico testo poetico in romagnolo. Non un poema cavalleresco ma contadino. Si tratta di uno spaccato di vita paesana e di come si divertivano i giovani, non molto dissimile da ciò che accadeva dalle nostre parti fino a qualche decennio fa. Intervengono Ferdinando Pelliciardi, curatore di un’edizione dell’antico testo cesenate con vari interventi critici e Mauro Mazzotti, autore di una sua interpretazione personale in dialetto ravennate moderno e con una diversa ambientazione. Presenta Elena Resta; interventi musicali di Enrico Gramigna al violino.

 

Giovedì 16 si continua con “Piadina Story”. La Romagna è un territorio ricchissimo di storie, sia quelle in cui affondano le sue profonde radici identitarie, sia di nuove, che vengono create continuamente dalle persone che vivono, operano e si muovono sul territorio. Di questo e di tanto altro ancora si parlerà, in modo coinvolgente e divertente, in questo secondo appuntamento. Conduttrice della serata sarà Elena Resta, fondatrice dell’omonimo blog, a cui si affiancherà l’attrice faentina Maria Pia Timo; filo conduttore la piadina, protagonista dell’ultima pubblicazione della Timo. Interventi musicali di Gianfranco Ferri alla fisarmonica. Partner della serata: Gallamini Piante-Fiori e Loris Dolciumi.

 

Venerdì 17 sarà la volta de “I bambini della IV sponda”. La scrittrice Manuela Piemonte presenta il suo libro “Le amazzoni” (Rizzoli, 2021), diventato in pochi mesi un vero un best seller e tradotto in Olanda, Francia e Portogallo. Si tratta di una storia tristemente dimenticata. Il romanzo attraverso il racconto delle vicissitudini di tre sorelline, ci riporta al giugno 1940, quando 13.000 bambini, figli di coloni italiani, vennero strappati dalle loro famiglie in terra libica per venire inviati in “vacanza” nella madre patria, e qui rimasero per più di sette anni. Una storia che tocca direttamente Lugo, infatti due di questi bambini, una volta cresciuti, grazie alla loro tenacia, si sono fatti strada nella vita: si tratta di Giovanni Della Cuna (Madel) e Maria Proni (Il Sogno del Bambino). Presenta Patrizia Randi; interventi musicali di Alessandro Guidi al pianoforte.

 

Sabato 18 serata dal titolo “I treni della felicità”: lo storico e ricercatore Giovanni Rinaldi presenta il suo “C’ero anch’io su quel treno” (Solferino, 2021). Storie di solidarietà nord-sud vissute nel secondo dopoguerra anche a Lugo e in Bassa Romagna. Attraverso le loro voci dei protagonisti e un’accurata ricostruzione storica Rinaldi disegna un mosaico di testimonianze di prima mano, divertenti e commoventi, il ritratto di un’Italia popolare eppure profondamente nobile.

Presenta Giuseppe Masetti (Direttore ISREC – Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia) che contestualizzerà l’esperienza dei “treni della felicità” nella situazione socio-economica della Bassa Romagna del secondo dopoguerra. Interventi musicali di Stefano Savini alla chitarra.

La rassegna termina domenica 19 giugno con “Musei a Cielo Aperto”. Paolo Gagliardi illustra il suo ultimo progetto editoriale, “Vite Monumentali” (la cui uscita è prevista entro fine 2022), settanta e più persone e personaggi sepolti nel Cimitero Monumentale di Lugo che hanno fatto la storia locale, ma a volte anche quella nazionale e oltre. Non solo e non tanto i soliti noti. Una narrazione che in alcuni casi si rivela avvincente come un romanzo. A seguire la conferenza-spettacolo “Funeral Tea Party. Ciò che resta dei poeti” a cura del Centro Studi Diego Fabbri. Partendo dalla descrizione degli ultimi attimi di vita di alcuni tra i maggiori poeti e scrittori italiani, il professor Paolo Rambelli costruisce insieme all’attrice Laura Sciancalepore e al chitarrista Paolo Benedetti un inedito viaggio attraverso la storia della letteratura italiana, ricorrendo spesso alla narrazione di aneddoti sconosciuti ai più e facendo ampiamente ricorso anche ad immagini e video. Partner della serata: Allianz Bank Financial Advisors di Lugo.

Due mostre documentarie rappresentano gli eventi collaterali.

  • I treni della felicità”, dal 16 al 18 giugno (in orario di apertura) presso la Sala Codazzi della Biblioteca Trisi; giovedì 16 proiezione del documentario “Pasta nera” di Alessandro Piva, contenente alcune testimonianze raccolte a Lugo.
  • I giorni della Libertà”, dal 15 al 20 giugno (ore 20.30-23.30) presso i locali della Farmacia dell’Ospedale Vecchio in Corso Garibaldi, documenti storici che vanno dagli ultimi momenti del conflitto alle iniziative di solidarietà post-bellica.

Alle iniziative, organizzate dall’associazione Storia e Memoria della Bassa Romagna, collaborano: la Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, la Biblioteca Trisi, l’Archivio Storico Comunale, Caffè Letterario, l’Istituto storico della Resistenza, la blogger Elena Resta e il Centro Studi Diego Fabbri di Forlì.

Il progetto gode del contributo del Comune di Lugo, oltre che del patrocinio dell Comune stesso, di quello dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, della Provincia di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna.