Riceviamo e pubblichiamo
“Benvenuti sposi che venite in Classense a sposarvi ma non mi sembra è il luogo dove portare casse che ad alto volume diffondono una cantante con un inquinamento acustico che veramente trabordante.

La Classense non è un tabù, certo luogo che devo essere contaminato, ma io sono venuto in questo meraviglioso posto per uscire dal rumore acustico per concentrarmi a leggere, ed invece devo subire una acustica invadente tracimante, la voce di una cantante che si diffonde sotto i portici e mi viene da dire chi legge anche nei piani superiori non si sente in difficoltà, credo che concentrarsi, studiare, leggere in queste condizioni sia veramente difficile.

Benvenuta signora direttrice Le auguro certo di aprire sempre più la Classense anche ad altri sposalizi, ma  questa non è sede per inquinamenti acustici e per urla invadenti.”
Ivano Mazzani