Siamo abituati a vedere Ravenna come meta del turismo artistico, balneare, ambientale; siamo abituati a vederla, soprattutto in primavera, invasa dalle gite scolastiche provenienti da tutt’Italia; l’abbiamo vista ospitare alcuni raduni d’arma come, qualche anno fa, si è verificato con la Fanteria e con i Bersaglieri; non pensavamo che la nostra città potesse essere scelta come sede di un raduno di commilitoni che desiderano celebrare la ricorrenza del loro Corso Allievi Ufficiali di Completamento.
E’ successo lo scorso fine settimana ad opera dei “reduci” del 156° Corso A.U.C. della Scuola del Genio che si svolse a Roma da luglio a dicembre dell’ormai lontano 1994.
Grazie all’impegno, infatti, degli Ufficiali in congedo ravennati Cap. Rosario Vecchio Domanti e Ten. Ugo Guidi, una ventina dei loro compagni di corso, alcuni dei quali giunti fin dalla Campania, hanno trascorso qui la rimpatriata dandole un’impronta più culturale che goliardica. Alcuni di loro non avevano ancora avuto modo di ammirare Ravenna e i suoi patrimoni UNESCO, ma ora, colmata la lacuna, si faranno sicuramente portavoce della bellezza del capoluogo romagnolo e, tornati nelle loro sedi, susciteranno in quei parenti e amici che ancora non l’hanno fatto il desiderio di conoscere meglio la nostra città.