Reda potrebbe rimanere senza medico di medicina generale. C’è un po’ di apprensione nella frazione faentina dopo che si è sparsa la notizia che il medico di famiglia di riferimento di moltissimi residenti andrà in pensione. La paura è che l’azienda sanitaria non riesca a trovare un nuovo medico che si prenda in carico dell’ambulatorio di Reda. D’altronde in provincia di Ravenna, e in tutta la Romagna, ci sono già stati tanti casi analoghi, in particolare nelle frazioni più periferiche. La stessa problematica ha toccato recentemente anche il centro di Faenza, con il pensionamento di una dottoressa a cui non ha fatto seguito la presa in carico dell’ambulatorio da parte di un altro professionista. In quel caso sono stati gli altri colleghi del centro storico a prendere in carico gli assistiti, superando però di non poco la quota massimale, 1500 pazienti, a cui ogni medico potrebbe arrivare, portandola fra i 1800 e i 2000 pazienti. Purtroppo a Reda non esiste un altro ambulatorio di riferimento e il rischio per i residenti è di doversi rivolgere a Faenza, con i relativi disagi che la soluzione comporterebbe. Il tema è al centro di una doppia interrogazione presentata dal consigliere Andrea Liverani in consiglio comunale a Faenza e in Regione Emilia-Romagna