Pergamena papale dalle mani di don Massimo Pelliconi e le chiavi della città dalla sindaca di Conselice per monsignor Pietro Mongardi, che domenica 22 maggio festeggia i suoi 70 anni di sacerdozio e i 60 anni di permanenza a Conselice.
In occasione di questa ricorrenza, alle 11 nella chiesa di San Martino sarà celebrata la messa cantata dalle donne del Gen Verde – International Performing Arts Group, cui seguirà la consegna delle chiavi della città e della pergamena papale.
Dal suo arrivo a Conselice in una giornata fredda e piovosa nel giorno del patrono San Martino, alla difficile eredità del dopoguerra in un territorio considerato da sempre «roccaforte comunista», monsignor Pietro Mongardi – che martedì 24 maggio compirà 93 anni – ha saputo fin da subito caratterizzare la sua azione pastorale fino a diventare una figura centrale nella vita pubblica del paese: il forte legame con il compianto Nerio Cocchi, la sua capacità di tradurre il percorso del Vaticano II nella vita quotidiana, l’attenzione verso i giovani e i cambiamenti sociali e politici, ma anche la fermezza nel difendere l’impianto tradizionale del suo esercizio pastorale.
Nonostante il carattere riservato e timido, con lui la canonica fu fortemente ristrutturata ospitando il circolo Aurora, il cinema parrocchiale, il gruppo di giovani della pallavolo conselicese; e poi l’organizzazione di viaggi pensati come luoghi di conoscenza e di intrecci relazionali utili all’intera comunità, tanto da trasformarsi in appuntamenti tradizionali a cui non mancare; dalla Palestina a Mosca senza mai perdere il gusto per l’ironia nel farsi ritrarre a tavola con sosia di Lenin e Stalin.