Fiab Faenza ed Extinction Rebellion Faenza, sabato 14 maggio, hanno pedalato fino all’ area del futuro Shopping Park di Faenza lasciando uno striscione contro la Motor Arena, il progetto recentemente annunciato dall’amministrazione comunale, che si candida ad essere punto di riferimento per gli appassionati di motociclismo e automobilismo.
“Più centri commerciali più auto più velocità più incidenti più morti” spiegano Fiab ed Extinction Rebellion al termine della propria biciclettata di protesta: “ La Motor Arena e il più vasto Shopping Park, oltre a togliere ulteriormente clienti ai negozi del centro storico e cementificare un’area che poteva essere rivalorizzata in modo sociale ed ecologico, attirerà traffico da tutta la regione, aumentando la congestione e l’inquinamento e vanificando gli obiettivi del Pums. Questo progetto non era infatti contemplato nel Pums” criticano le associazioni.
“Nella Motor Arena si butteranno soldi pubblici, che in un periodo di crisi economica climatica e sanitaria potevano essere più utili in altri settori. Invece di rendere Faenza una piccola Amsterdam, una carfree city, invece di attrarre un turismo ecologico e lento, da fare coi mezzi pubblici e in bici, questi progetti attireranno un turismo necessariamente motorizzato dall’autostrada (lo dice anche l’assessore Fabbri) e rafforzeranno la cultura dei motori e della velocità. A Faenza abbiamo il tasso di motorizzazione più alto della media italiana, cosi come lo share mondiale più alto, e un notevole tasso di incidenti stradali… Pur essendo una città di pianura e di medie dimensioni, perfetta per vivere senza auto (o con meno auto). È quindi la cultura che va cambiata. Dovremmo creare una cultura “car free” e invece si va nella direzione opposta, elogiando con toni trionfalistici il nostro posto al sole nell’olimpo della Motor Valley (l’Emilia-Romagna tra l’altro è anche una delle regioni più inquinate al mondo). La Motor Arena, inoltre, come come dice l’assessore Fabbri, sarà meta “educativa” anche di scolaresche”.
La biciclettata organizzata da Fiab Faenza ed Extinction Rebellion Faenza doveva far parte della Giornata Volontaria Senz’Auto: “Nella Giornata Volontaria Senza Auto abbiamo quindi proposto questa biciclettata critica, che dopo essere stata accettata dagli organizzatori, è stata improvvisamente tolta dal programma, a nostra insaputa perché di colpo non ritenuta idonea.
Ci dispiace che sia stata considerata da alcuni una “strumentalizzazione politica” visto che la Fiab è indipendente da ogni partito politico.
Ci dispiacerebbe se la giornata “senza auto” restasse solo una giornata da celebrare, una “foglia di fico” per l’amministrazione che da una parte patrocina queste iniziative di benessere, dall’altra spreca soldi pubblici per la Disneyland dei motori. Al contempo il Pums è fermo nella sua attuazione, non si va avanti a pedonalizzare piazze e strade scolastiche, e creare nuove ciclabili.
La Fiab ed Extinction Rebellion continueranno ad organizzare iniziative di protesta contro la Motor Arena e lo Shopping Park, spingendo al contempo per una piena e coerente attuazione del Pums”.