“La recente conferma della Corte di Cassazione delle condanne del maxi-processo “Aemilia” per le infiltrazioni e il radicamento della criminalità organizzata in Emilia-Romagna desta certamente una forte preoccupazione, così come le parole di Lucia Musti, della procura di Bologna, che ha detto che “l’Emilia-Romagna è un distretto di mafia”.
“Allo stesso tempo però – sottolineano Francesca Impellizzeri e Luca Cortesi, consiglieri comunali di Ravenna Coraggiosa – dobbiamo essere grati a tutti coloro che si sono impegnati nelle indagini e nel portare avanti un processo storico (durato sette anni e con centinaia di udienze) che rimette al primo posto la legalità.
Uno degli strumenti fondamentali per combattere la criminalità è senza dubbio la cultura della legalità, che deve essere sempre più radicata nella nostra società, a tutti i livelli. Molte iniziative vengono fatte nelle scuole da associazioni di volontari che raccontano una realtà presente e diffusa ma di cui si parla troppo poco. Tenere costantemente i riflettori accesi su queste vicende, a nostro parere, deve essere invece una priorità.
In questo contesto non possiamo che manifestare grande apprezzamento per la manifestazione di interesse del Comune di Ravenna – che verrà presentata al Consiglio Comunale di domani, martedì 10 maggio – per l’acquisizione di un immobile confiscato alla mafia che verrà destinato ad esigenze sociali di emergenza abitativa”.