Il piano strategico non è un documento di programmazione previsto per legge, ma un utile strumento che il Comune di Ravenna ha voluto mettere a disposizione di imprenditori privati ed enti istituzionali, per condividere le principali linee guida di lavoro dei prossimi anni. Alla fine di tutto questo percorso a settembre verrà presentato il documento finale, ovvero il Piano Strategico Turismo Ravenna nella sua versione definitiva che conterrà gli obiettivi a breve, medio e lungo periodo per chi opera nel turismo a Ravenna. Si passerà poi alla predisposizione dei piani operativi.
Dopo la pandemia e le conseguenti difficoltà economiche e con la crisi in Ucraina che porterà a un calo delle presenze turistiche in particolare per i mercati dell’est Europa, avere uno strumento che permetta di capire su cosa si concentrerà l’amministrazione aiuta a ponderare meglio anche gli investimenti dei privati che per esempio potranno avviare azioni sinergiche su mercati territoriali e tipologie di pubblico sui quali l’amministrazione concentrerà le proprie azioni.
Il ruolo del Comune è quello di organizzare l’informazione turistica, predisporre i servizi cittadini e le infrastrutture in una logica attenta alle esigenze dei turisti e l’investimento in promozione. A questi compiti si aggiunge l’impegno che l’amministrazione di Ravenna ha messo nell’attrarre eventi che possano generare presenze e comunque visibilità e buona reputazione alla città. Ai privati spetta la promozione rivolta alla commercializzazione oltre che la vendita vera e propria di pacchetti, esperienze, visite e tutto quello che possa soddisfare le aspettative dei mercati di riferimento.
Per questo, nei mesi scorsi è stato chiesto alle principali associazioni di categoria di presentare le loro osservazioni e anche una platea più ampia è stata coinvolta nella discussione. Le integrazioni potranno arrivare dal tavolo delle imprese di Ravenna (strumento di concertazione già presente a Ravenna e che vede rappresentate tutte le associazioni di rappresentanza dell’impresa) e dai tavoli istituzionali che l’assessorato al Turismo ha in programma con gli altri assessorati ovvero il Tavolo imprenditoria con Anna Giulia Randi, il Tavolo Lavoro e turismo con Federica Moschini, il Tavolo UNESCO e tavolo istituzioni culturali con Fabio Sbaraglia, il Tavolo Natura con Igor Gallonetto.
La maggioranza ha compattamente sostenuto l’assessore nel proseguimento di questo percorso. Nella discussione sono state inoltre avanzate alcune considerazioni, ad esempio come sia importante il tema dell’accessibilità al quale è necessario dedicare la maggiore attenzione possibile; l’interesse di un’analisi di come è cambiata la domanda e di come possano essere rappresentati gli “idealtipi” di turisti e viaggiatori; un approfondimento su formazione, scuola e università.
La convinzione dei gruppi di maggioranza rimane quella che il dibattito con gli stakeholder, gli imprenditori e i lavoratori del settore sia una strada complessa, che espone alle critiche, ma sicuramente la più adeguata per elaborare i temi strategici legati al turismo.