Una sostituzione dell’ultimo momento rivoluziona il programma del festival Ravenna Jazz per giovedì 5 maggio. Lionel Loueke, il chitarrista e cantante beninese inizialmente annunciato, non potrà esibirsi a Ravenna a causa di problemi con la documentazione necessaria per i viaggi internazionali.

Al suo posto, sempre al Cisim di Lido Adriano (RA), con inizio alle ore 21:30, andrà in scena una produzione originale creata attorno alla vibrante e innovativa musicalità del beatboxer Alien Dee. Assieme a lui si esibiranno il sassofonista Alessandro Scala e il tastierista Mecco Guidi.

Biglietti: intero euro 15, ridotto 13 (tessera AICS obbligatoria euro 5).

Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero della Cultura e con il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna. Ravenna Jazz dedica questa sua edizione a Roberto Masotti, celebre fotografo e grande amico, improvvisamente scomparso. Roberto avrebbe dovuto partecipare a questa edizione del festival in veste di docente di un seminario di fotografia jazz.

Pioniere del beatboxing, Alien Dee (al secolo Davide Giuseppe Di Paola, torinese di nascita, domiciliato a Roma, classe 1981) ne è tra i principali esponenti a livello internazionale. Perfezionista nello sviluppo della tecnica imitativa degli strumenti, legato all’estetica jazz per quanto riguarda le sonorità e la pratica dell’improvvisazione, Alien Dee ha iniziato a ‘suonare senza strumento’ nel 2001, allenandosi in questa particolare disciplina sorta all’interno della cultura hip hop per far fronte alla necessità di avere sempre musica a portata di mano quando si tratta di ballare in strada (breakdance) o quando si improvvisano rime (rap). Così, in assenza di strumenti e anche di mezzi per riprodurre musica pre-registrata, il beatboxer utilizza la voce e il proprio corpo per creare ritmi e suoni, in particolar modo imitando il beat delle percussioni e il fraseggio degli strumenti melodici.

Alessandro Scala, sassofonista ravennate, classe 1968, inizia gli studi di clarinetto, e poi di sax, sin dall’infanzia. La sua enorme dedizione alla musica senza preclusioni di stile lo ha portato a collaborare con nomi di rilievo in vari ambiti, dal jazz, alla bossa nova, il funk, il blues: Bob Moses, Marilyn Mazur, Bruno Tommaso, Jimmy Owens, Marco Tamburini, Mario Biondi, Rosalia de Souza… Particolarmente duratura è la sua collaborazione con l’hammondista lounge Sam Paglia. Come leader, Scala ospita nelle sue formazioni solisti di notevole livello: Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Roberto Gatto

Mecco Guidi è un tastierista versatile, a proprio agio in contesti jazzistici, soul e blues. Tra le sue collaborazioni spiccano quelle con Christian Capiozzo (un loro brano è stato utilizzato nel noto telefilm Sex and the City), Cesare Cremonini e in duo con Raphael Gualazzi. Ottime anche le compagnie jazzistiche: Enrico Rava, Robert Bonisolo, Jesse Davis, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini.