“Un supercomputer in grado di fare 250 milioni di miliardi di operazioni al secondo, paragonabile in tutto e per tutto a quelli installati da Stati Uniti, Cina e Giappone è una risorsa di un valore inestimabile per il futuro dell’economia, per la nostra agricoltura di precisione e per essere pronti ad affrontare i cambiamenti climatici; ci uniamo alla soddisfazione della Regione che ha fatto sì che l’Emilia-Romagna possa ospitare un polo tecnologico di questa portata”. È quanto ha detto il Presidente di Coldiretti regionale, Nicola Bertinelli, presente oggi, assieme fra gli altri al Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, alla direttrice generale di Ecmwf, Florence Rabier e al ministro plenipotenziario e vicedirettore per la promozione integrata e l’innovazione Giuseppe Pastorelli, alla sottoscrizione dell’accordo sul passaggio degli spazi, tra RegioneEmilia-Romagna, Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (Ecmwf), per l’insediamento a Bologna del Data Center del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine – ECMWF.
“In settori come l’agricoltura e l’ambiente, la programmazione in base alle condizioni metereologiche è fondamentale” ha continuato Bertinelli che ha aggiunto: “la possibilità di utilizzare i dati meteo sempre più precisi renderà più semplice, veloce e puntuale prevedere e quindi programmare tutta una serie di strumenti di prevenzione per evitare danni come quelli che hanno colpito le aziende agricole negli ultimi anni”.
“Come Coldiretti – ha concluso il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri – vogliamo mostrare grande soddisfazione ed entusiasmo per la presenza a Bologna del Data Center del Centro Meteo Europeo, uno strumento di valore assoluto per la gestione dei big data per consulenza, formazione e per prevenire i rischi. Auspichiamo di poter partecipare a gruppi di lavoro, al fine di rendere possibile una diretta integrazione tra la nostra attività e le capacità di calcolo del Centro in modo tale da poter sviluppare ancor di più gli strumenti che favoriscano lo sviluppo dell’agricoltura di precisione”.