“Al Ministro dell’interno – Per sapere – premesso che:
con la ripresa della partenza delle crociere internazionali dal porto turistico di Porto Corsini a Ravenna, insieme all’operatività dello scalo, si ripresenta la necessità di garantire gli opportuni controlli sui passeggeri in transito da e per l’Italia;
la calendarizzazione degli scali (che sembrano dover iniziare già i primi di maggio) prevede un afflusso di circa 140.000 mila passeggeri di cui circa 10.000 in transito e 120.000 mila in Home Port (imbarco/sbarco); il piano della società che gestisce il terminal prevede un incremento annuale fino a giungere in 3 anni ad una media di circa 300.000 passeggeri annui;
come appreso, il sistema d’imbarco previsto consterebbe di 3 linee per il controllo passeggeri e relativo bagaglio a mano e due per il controllo bagagli di cabina,
il 70% dei passeggeri dovrebbe essere non-Schengen/non soggetta a visto, il 25% di nazionalità Schengen ed il restante 5% non-Schengen/ soggetta a Visto;
è importante ricordare che il controllo predisposto nei confronti delle Crociere in arrivo, qualora provenienti da porti extra Shengen (ad esempio quelli in Croazia) a volte, comporta la timbratura dei passaporti in entrata, nel caso, non infrequente, in cui in tali porti abbiano timbrato i passaporti dei passeggeri in “escursione”;
in alcuni casi è previsto l’arrivo contemporaneo di due Navi facenti Home Port, con conseguente raddoppio di croceristi;
contemporaneamente si devono comunque assicurare i servizi anche al comparto commerciale, che consta una media di marittimi controllati, a vario titolo, di circa 61.000 unità annue;
ciò porterà ad un totale di persone sottoposte a vario titolo e a vari tipi di controlli che si può calcolare, tra croceristi e marittimi a circa 330.000, e questo per il solo anno 2022;
il personale in servizio l’Ufficio del porto di Ravenna è oggi composto da 5 addetti e 1 responsabile per un totale di 6 unità operative;
il terminal Crociere è distante circa 30/40 minuti (in periodo estivo anche di più) dalla Darsena di San Vitale, dove approdano i navigli commerciali, ragion per cui, per garantire una presenza continuativa negli orari 7-13 e 13-19, servirebbero giornalmente, compresi il fine settimana, sebbene con orario ridotto, minimo 4 unità (due al mattino e due al pomeriggio) in San Vitale e, minimo dalle 4 alle 6 unità per il terminal Crociere;
dovendo anche poter garantire la fruizione di riposi settimanali e ferie, appare evidente la necessità minima, per far fronte a tale situazione che l’organico totale sia aumentato ad almeno 10 unità;
se e come intenda ovviare con la massima urgenza, visto l’approssimarsi della stagione estiva, alle necessità di aumento di organico degli uffici di polizia preordinati al controllo dei passeggeri e delle merci che approdano ai terminal marittimi del porto di Ravenna.“
On. TONELLI