Giovedì 28 aprile, dalle ore 18.00 presso la Sala Bedeschi della CNA di Ravenna e in videoconferenza, si è tenuta l’iniziativa “Comunità energetiche delle imprese: vantaggi economici e messa in sicurezza energetica”. L’enorme rincaro dell’energia elettrica e del gas ha assunto livelli mai riscontrati nel nostro Paese e questo ci impone necessariamente una transizione verso modi di produzione e consumo più sostenibili. Questa è una delle più grandi sfide della contemporaneità e il conflitto in Ucraina ne dà piena testimonianza. Le disposizioni di legge emanate in Italia a partire dal 2020 hanno consentito un notevole passo in avanti nel campo delle Comunità Energetiche Rinnovabili, un modello innovativo di gestione dell’energia molto diffuso nel nord Europa. Si aprono quindi scenari che favoriranno la diffusione di energia verde e sostenibile grazie a sistemi virtuosi di produzione, autoconsumo e condivisione dell’energia all’interno delle comunità. Le Comunità Energetiche si pongono come nuova opportunità per intraprendere un modello di produzione e consumo dell’energia a Km 0, ristabilendo una relazione con l’ambiente a partire dall’uso di fonti rinnovabili per la realizzazione di un sistema economico sostenibile per le presenti e future generazioni. L’iniziativa di CNA di Ravenna ha messo in evidenza il contesto strategico e normativo nel quale inquadrare le comunità energetiche tra le imprese cercando di evidenziare soprattutto i vantaggi economici e la messa in sicurezza delle aziende dal punto di vista energetico. Dopo l’introduzione a cura del Presidente della CNA Territoriale di Ravenna, Matteo Leoni, sono intervenuti Leonardo Setti, docente dell’Università di Bologna, Michele De Pascale, Sindaco di Ravenna e Presidente della Provincia di Ravenna, e Manuela Rontini, consigliera regionale dell’Emilia-Romagna. Le conclusioni sono state affidate a Massimo Mazzavillani, Direttore generale della CNA Territoriale di Ravenna.