Micro ortaggi, insalatine e aromatiche raccolti quando il contenuto in vitamine è massimo, circa 40 volte in più dei prodotti venduti normalmente. Un “super food” che garantisce benessere nel piatto. Sono questi i punti di forza dell’azienda Prime foglioline di Ravenna, gestita da Nilo Sori e vincitrice dell’Oscar Green di Coldiretti, il premio dedicato alle aziende innovative in agricoltura, assegnato oggi a Roma. L’azienda ha sviluppato in proprio un sistema digitale di controllo delle colture (luce, consumo idrico, temperatura) e un kit per l’autoproduzione casalinga che consente al consumatore di diventare anche coltivatore a casa. In pochi giorni e in pochissimo spazio, il prodotto è radicato all’interno della fibra di cocco attraverso la tecnica idroponica ed è pronto per il consumo. Consegnato senza essere sradicato dal suo “terreno”, il prodotto è tagliato direttamente dal cliente prima dell’uso. I prodotti sono piselli, ravanelli, amaranto, erba medica, girasole e fieno greco, il coriandolo e il basilico rosso. La forza dell’azienda è data anche dall’investimento nel digital: e-commerce, forte presenza sui social e un e-book “Prime Foglioline” scaricabile online gratuitamente.
“Occorre sostenere il ritorno alla terra dei giovani e la capacità dell’agricoltura italiana di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale semplificando quanto più possibile le pratiche necessario all‘ insediamento all’insediamento” afferma la leader dei giovani di Coldiretti Veronica Barbati nel sottolineare la necessità di “superare le tensioni internazionali, ristabilire la pace e investire su un settore strategico per far ripartire l’Italia e l’Europa grazie anche a una nuova generazione di giovani attenti all’innovazione e alla sostenibilità”.
“La vittoria dell’azienda di Sori – ha detto il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli – è un premio che va a un progetto intelligente, nuovo e sostenibile, siamo fieri del suo risultato, arrivato dopo una selezione che ha visto partecipare 1200 candidati. Il progetto di Nilo è quello di Coldiretti, un’agricoltura che guarda avanti, rispettando l’ambiente e producendo ciò di cui tutti abbiamo bisogno”.
“Dopo la pandemia – ha aggiunto il Direttore regionale di Coldiretti, Marco Allaria Olivieri – abbiamo notato un importante avvicinamento dei giovani alla terra. Come Coldiretti sosteniamo a pieno la voglia di mettersi in gioco dei nostri giovani, pronti ad affrontare le sfide del futuro. Che non solo è il futuro dell’agricoltura, ma che rappresenta il domani dell’intero Paese”.