Hera è sempre più attiva e all’avanguardia contro le perdite di rete e per la tutela della risorsa idrica.
È iniziata infatti in questi giorni nel comune di Conselice una campagna pilota di sostituzione, che durerà fino a fine aprile, di oltre 900 contatorid’acqua presso altrettante utenze con nuovi apparecchi smart meters dotati di un sistema innovativo di rilevazione perdite.
Si tratta della tecnologia ALD (Acoustic Leak Detection), di cui Hera è fra i primi gestori ad avvalersi in ambito nazionale, associata a questi contatori e brevettata daun’azienda produttrice leader a livello mondiale di soluzioni sistemiche per la misurazione intelligente dei consumi energetici e idrici.
Un contatore ad ultrasuoni che ‘sente’ il rumore dell’acqua
Il progetto consiste nella messa in funzione di misuratori a ultrasuoni, in grado di monitorare in continuo la rete idrica. Nello specifico, due trasduttori inviano in senso opposto un segnale ad ultrasuoni all’interno del flusso di acqua: in base al ritardo tra il tempo di arrivo dei due segnali sul trasduttore opposto e al diametro del contatore si ricavano la velocità dell’acqua e la portata istantanea.
Più semplicemente, questi contatori di ultima generazione sono in grado di ascoltare il rumore che si propaga nelle tubazioni, di rilevare eventuali anomalie e di creare una mappatura acustica della rete, indipendentemente dal tipo di materiale con cui è realizzata. Grazie alla rilevazione acustica in continuo della rete, il monitoraggio delle perdite idriche è immediato e puntuale e i tecnici della multiutility possono intervenire rapidamente e in modo localizzato nel caso in cui si verifichi una perdita idrica.
I sistemi di ricerca perdite adottati da Hera
Questo progetto pilota si aggiunge a un articolato programma di ricerca attiva delle perdite, per il quale Hera integra da tempo metodologie di manutenzione predittiva di tipo tradizionale con tecnologie all’avanguardia, come i satelliti e i raggi cosmici.
Il tema perdite va affrontato in un approccio integrato, che vede da un lato la capacità di agire preventivamente e dall’altro lato con tecnologie in grado di aumentare l’efficacia e la produttività dell’attività di ricerca fughe. Diverse migliaia di km vengono monitorate con questi sistemi innovativi, ideali per una rete acquedottistica, che nel solo territorio emiliano-romagnolo è estesa 27 mila km, di cui 3.800 solo nel territorio della provincia di Ravenna.