Davanti alla splendida cornice dei quasi 2700 del Benelli il Ravenna riesce a fare suo un derby molto tirato e tattico, giocato da due grandi squadre che dimostrano sul campo tutta la loro forza. In una situazione di equilibrio è il guizzo del campione a cambiare le sorti della gara, ed il campione indossa la maglia numero 10 giallorossa e porta il nome di Saporetti, sono 26 le perle in stagione come quella che al minuto 23 manda in visibilio il Benelli. Nella stagione ricca di record degli uomini di Dossena un altro risultato da segnare negli annali, era da 51 anni infatti che il Ravenna non riusciva a fare proprio il derby casalingo contro i biancorossi.
Squadre che scendono in campo con le formazioni tipo, avvio guardingo con il Rimini che cerca di dettare i tempi di gioco ed un Ravenna inedito che aggredisce meno alto, ma è prontissimo a riversarsi in avanti in ripartenza ed a fare male. Nonostante il caldo il ritmo è alto, ma nella prime fasi di gioco sono le difese a prevalere sugli attacchi e le iniziative ospiti soprattutto sulla mattonella di Piscitella si infrangono senza impensierire troppo la retroguardia giallorossa. Proprio dal piede del numero 11 ospite nasce la prima occasione della gara, ma l’inserimento di Tonelli viene controllato da Polvani in angolo prima che possa arrivare a concludere. Si prosegue sul filo dell’equilibrio fino al 23’ quando Saporetti controlla dal limite, rientra e conclude sul primo palo togliendo il tempo a Marietta di intervenire e realizzando la 26^ rete di questa sfavillante stagione. I giallorossi si chiudono con ordine ed il Rimini, pur mantenendo il pallino del gioco fatica a trovare spazi. Ci prova Mencagli a farsi vedere intercettando un disimpegno di Botti, ma Antonini fa buona guardia. L’occasione più ghiotta per il Rimini capita al 35’ percussione di Gabbianelli che arriva al tiro e trova Botti pronto a respingere, numero 1 giallorosso reattivo anche sul tap in di Greselin e palla in angolo. Ravenna che sul finale del primo tempo ha una palla per il raddoppio, ripartenza orchestrata da Spinosa che attende un attimo di troppo nel servire Guidone che si trova in offside al momento del passaggio.
Il copione non cambia nella ripresa con il Rimini che cerca di fare la partita per riaprire i giochi ed il Ravenna che dimostra di sapere stringere i denti e di riuscire ad avere un’ottima fase difensiva. Il Rimini prova a fare spiovere palloni in area, ma la contraerea giallorossa non fa passare nulla e l’unico pericolo per Botti arriva con il colpo di a di Tonelli che però non centra lo specchio. Nelle ripartenze il Ravenna sa fare male ed al 35’ Saporetti prova a bissare quanto fatto nel primo tempo, ma questa volta il tiro, in questo caso sul secondo palo, rimbalza davanti a Maietta ed esce di poco. Passano 5 minuti ed i giallorossi hanno la palla del raddoppio: crossi del neo entrato Lussignoli per l’incornata a colpo sicuro di Guidone, Maietta in controtempo fa un miracolo e nega la gioia del gol al capitano giallorosso, sulla palla vagante lucido Carboni ad evitare il tap in di Spinosa. Con il Rimini riversato in avanti il Ravenna ha un’altra opportunità in contropiede per chiudere la contesa, ma Lussignoli strozza troppo il destro e la palla esce di poco. Ravenna che vince il derby riuscendo a gestire anche la forza del Rimini, difendendo con qualità e rendendosi più pericolosi degli avversari in ripartenza, legittimando con il computo delle occasioni un risultato giusto. Una bella soddisfazione per i 2000 tifosi giallorossi accorsi al Benelli ed un messaggio forte e chiaro al Rimini che dovrà sudarsi il campionato fino alla fine.
Ravenna Football Club 1913 – Rimini: 1-0