Nella seduta di ieri (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc) il Consiglio comunale ha approvato la delibera “Convenzione tra Provincia e Comune per il servizio in forma associata delle funzioni di segretario generale”, presentata dall’assessore al Personale, Giacomo Costantini, con 20 voti a favore (Pd, Pri, Ravenna Coraggiosa, Lista de Pascale, Movimento 5 stelle), 7 contrari (La Pigna-Città-Forse e lidi, Fratelli d’Italia, Viva Ravenna, Gianfilippo Nicola Rolando di Lega Salvini premier) e 2 astenuti (Giacomo Ercolani di Lega Salvini premier e Lista per Ravenna-Polo civico popolare).
La delibera, che conferma quella del 2016 e ne ricalca i contenuti in merito alla convenzione che prevede lo svolgimento in modo coordinato fra i due enti delle funzioni di un solo segretario generale, per economicità, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa, stabilisce che sia la Provincia l’ente capofila sulla base del criterio della popolazione riferibile al territorio degli enti convenzionati. Il segretario generale svolge la sua attività in ciascuno dei due enti convenzionati, garantendo le funzioni alle quali è preposto; gli enti determineranno le modalità di svolgimento del servizio in accordo fra loro e di concerto col segretario in modo da assicurare l’ottimale espletamento di tutte le funzioni previste. I costi della convenzione sono previsti per il 30 per cento a carico alla Provincia e per il 70 per cento a carico del Comune di Ravenna.
Sono intervenuti nella discussione: Veronica Verlicchi (La Pigna-Città-Forse e lidi), Renato Esposito (Fratelli d’Italia), Gianfilippo Nicola Rolando (Lega Salvini premier), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna-Polo civico popolare), Massimo Cameliani (Pd), Andrea Vasi (Pri).
Il gruppo La Pigna-Città-Forese e lidi ha chiesto chiarimenti su come viene calcolata effettivamente la ripartizione del lavoro e se non ci sia conflitto di interessi per la figura del segretario generale in caso di contenzioso fra i due enti.
Il gruppo Fratelli d’Italia ha espresso perplessità sull’accoppiamento di funzioni che possono portare ad un conflitto di interessi e ad una non chiarezza sugli aspetti economici relativi alla suddivisione dei due compiti in Comune e Provincia.
Il gruppo Lega Salvini premier, nelle parole di Gianfilippo Nicola Rolando che ha espresso voto contrario, mentre il consigliere Giacomo Ercolani si è astenuto, ha auspicato una revisione della delibera per scongiurare il conflitto di interessi.
Il gruppo Pd ha specificato che la delibera è ben normata e disciplinata e che non ci sono opacità in merito alla convenzione che va verso un risparmio per i due enti garantendo una efficace azione amministrativa.
Il gruppo Pri ha puntualizzato che la convenzione è molto chiara e che, come riferisce il consigliere comunale Vasi, in veste anche di consigliere provinciale, la delibera è stata votata con grande convinzione in Provincia.
Il gruppo Lista per Ravenna-Polo civico popolare, pur non negando l’economicità, ha sottolineato il conflitto di interesse e la non condivisione relativa ad un accordo che unisce due enti di livello amministrativo diverso e quindi con competenze e servizi diversi.