“Si sono riscontrati i primi effetti della dissennata gestione dei rifiuti in città.
Ci è stata segnalata la drammatica situazione in cui versa il centro commerciale “La Fontana”: cassonetti straripanti di rifiuti, anche organici, con conseguenti esalazioni maleodoranti e possibilità di attirare animali in cerca di cibo.
Il centro commerciale è abbracciato da via Guglielmo Brunelli e Vicolo Tacchini e si inserisce in una zona residenziale densamente abitata.
Come noto in tale centro vi è un Conad a cui sono stati adibiti un numero irrisorio, in proporzione alla mole di rifiuti prodotti, di cassonetti per i rifiuti organici ed indifferenziati. A ciò si aggiunga che Hera ha deciso di dedicare alla zona lo stesso numero di passaggi settimanali per la raccolta: uno per l’indifferenziata e due per l’organico.
Dato lo scarso numero di punti di raccolta dei rifiuti anche gli abitanti della zona sono costretti ad utilizzare i cassonetti adibiti al Conad. Il risultato è ovvio: una discarica a cielo aperto!
Abbiamo chiamato Hera per segnalare la situazione la quale in sostanza ci ha risposto che “così è” e che non vi è l’intenzione di rivisitare il programma di raccolta che invece, a parer nostro, dovrebbe essere studiato in modo sartoriale tenendo conto della mole dei rifiuti delle singole zone conseguente quindi alla densità abitativa ed alla presenza di eventuali attività produttive modificando, se del caso, il numero standard settimanale di passaggi per la raccolta e quello dei cassonetti.
A fine anno la raccolta differenziata raggiungerà anche il centro città e se la gestione dei rifiuti seguirà in modo così schematico e distaccato rispetto alle varie esigenze del territorio le conseguenze sono immaginabili.
Auspichiamo quindi un cambio di passo e maggiore attenzione ed amore per il territorio.”
Viva Ravenna