Giovedì 31 marzo è stato l’ultimo giorno di apertura della fiera di Faenza nella sua funzione di hub vaccinale. Da oggi infatti, come annunciato dall’Ausl, l’hub Distrettuale si sposta nella struttura di via della Costituzione, nella Casa della Salute Centro-Nord. Per chi ha più di 12 anni al Punto prelievi al piano terra, tre giorni la settimana (martedì, giovedì e sabato) dalle 14 alle 19,30; per la fascia di età dai 5 agli 11 anni, alla Pediatria di Comunità in via della Costituzione 28/51.
Ieri è stato dunque l’ultimo giorno di attività dell’hub di viale Risorgimento. In serata, prima della chiusura, il sindaco Massimo Isola e l’assessore ai Servizi alla comunità, Davide Agresti hanno voluto incontrare, momento organizzato assieme all’Ausl, il personale che per un anno ha lavorato in quegli spazi.
“Sono stati tredici mesi importanti quelli che hanno caratterizzato il periodo di attività dell’hub vaccinale negli spazi che una volta ospitavano la fiera di Faenza” dice il sindaco Massimo Isola. “Questo luogo e ciò che all’interno si è svolto -continua Isola- ha accompagnato la città nel difficile percorso d’uscita dall’emergenza del Covid permettendo di vaccinare la stragrande maggioranza della popolazione. Abbiamo lavorato investendo sulla squadra: le istituzioni, l’Azienda sanitaria, l’associazionismo e il terzo settore. Tutta la comunità è stata coinvolta consentendo al progetto dell’hab vaccinale di funzionare al meglio. In questi tredici mesi si è assistito a scenari diversi e la città ha trovato un luogo nel quale si è garantito il massimo dell’efficienza sanitaria. Si sono affrontati anche momenti difficili, ma lo spirito di squadra, la passione e l’efficienza di tutti ha permesso di affrontarli nel modo giusto. Possiamo dire che questo spazio ha assunto per la storia della nostra città, un significato importante anche se siamo già proiettati nel futuro. Se da un lato avremo la possibilità di continuare a vaccinare in città, pur con numeri i più bassi, nella Casa della salute della Filanda, dall’altro siamo al lavoro per la realizzazione della nuova Casa della salute della comunità. In ultima analisi, questa esperienza ha avvicinato un pezzo di città alla comunità e portato le grandi questioni sociosanitarie al centro del dibattito”.
“Nei prossimi anni -sottolinea invece l’assessore al Welfare Davide Agresti– potremo raccontare davvero una bella storia. La Fiera di Faenza, per circa tredici mesi, è stata casa accogliente per il principale argine alla pandemia, il vaccino. A renderla tale è stata la professionalità del personale sanitario, la competenza e pazienza dei tantissimi volontari che vi hanno dedicato tempo, rendendo l’hub vaccinale una efficiente struttura organizzativa, adatta a tutti, anziani e bambini compresi. Riteniamo sia una sfida vinta grazie alla collaborazione fra Ausl e Comune, che ben fa sperare per il futuro sanitario di quell’area”.
Nel corso dei tredici mesi di attività, nell’hub distrettuale sono state somministrate 130.442 dosi di vaccini anti-Covid mentre 1.995 sono state le dosi antinfluenzali.