Da oggi tutto il Paese sarà in zona bianca. Si tratta dell’ultimo cambio di colore previsto perché con lo scadere dello stato di emergenza, dal 31 marzo, verrà meno anche il sistema delle Regioni a colori. Venerdì 1° aprile, quindi, non ci sarà alcuna ordinanza sui cambi di colore. Verrà immediatamente meno, inoltre, anche il Comitato tecnico scientifico e la struttura commissariale.

Dal 1° aprile non servirà più il Super Green Pass sul lavoro per gli over 50, ma basterà il Green Pass base come per tutti gli altri lavoratori. Anche sui trasporti si passerà dall’obbligo di Certificazione Covid rafforzata a quella base. Nessun tipo di Green Pass invece, né base né rafforzato, servirà per le attività all’aperto. Non sarà più richiesto nemmeno per i negozi, gli uffici pubblici, in banca o alle poste.

 

Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla fine dello stato dell’emergenza e le nuove regole: 

Accesso ai luoghi di lavoro

Dall’1 aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il green pass base (vaccinazione, avvenuta guarigione o esito negativo di test molecolare o antigenico). Dall’1 maggio l’obbligo di green pass verrà eliminato.

Obbligo di vaccinazione per professioni sanitarie e lavoratori

Resta fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA.

Green pass per attività e servizi

Il decreto rimodula l’utilizzo del green pass base e rafforzato per attività e servizi. In particolare, dall’1 aprile cade l’obbligo del green pass per i servizi di ristorazione all’aperto e per i mezzi di trasporto pubblico locale o regionale.

Scuola: quarantene, ddi, isolamento

Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività in relazione all’ordine e grado.

Scuole dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia: in presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale – in presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l’utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test e’ attestato con autocertificazione.

Isolamento – gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l’attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell’alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Mascherine

Oltre per quanto disposto per le scuole, vige obbligo delle mascherine FFP2 fino al 30 aprile per: mezzi di trasporto (aerei, treni, autobus, servizi di noleggio con conducente, impianti di risalita) spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o
all’aperto in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, eventi e competizioni sportive Dall’1 aprile nei luoghi di lavoro sarà sufficiente indossare mascherine chirurgiche. Lo stesso vale per i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari.  E resta l’obbligo di mascherine al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private.

Quarantene e isolamento

Dal 1 aprile dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus. Chi ha avuto un contatto stretto con un caso positivo dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza (mascherina FFP2 per 10 giorni dall’ultimo contatto, test alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto).

Le nuove regole per i negozi, alberghi, palestre e discoteche

Dal 1 aprile nessun obbligo di Green Pass per accedere ai negozi, resta solo l’obbligo di indossare fino al 30 aprile una mascherina, anche chirurgica.

Stop al Green Pass anche per soggiornare in un hotel e strutture ricettive dove il passaporto sanitario rafforzato resta obbligatorio fino al 30 aprile per accedere alle aeree benessere, piscine e spogliatoi. Nessun Green Pass anche per recarsi dal parrucchierebarbierisaloni di bellezza e centri estetici, ma anche per entrare in bancauffici pubblici e poste.

Per piscinepalestre e centri benessere al chiuso resta obbligatorio il Green Pass rafforzato per allenarsi, rilassarsi, ma anche per accedere a docce e spogliatoi fatta eccezione per “gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità”. L’obbligo decade dal 1 maggio.

Novità anche in merito agli spettacoli, concertimanifestazioni ed eventi sportivi: fino al 30 aprile è richiesto il Green Pass base con obbligo di mascherina Ffp2, mentre per andare al cinemateatro e sale al chiuso è richiesto Green Pass rafforzato e mascherina ffp2. Stesse regole anche per discoteche e feste dove è necessario, fino al 30 aprile, l’obbligo del green pass rafforzato.