Alberi scortecciati, rami strappati o schiantati, una vera e propria strage per circa 2 km di argine lungo il “Canale dei Mulini” a Fusignano tra il Palazzone e via Nuova, questa la segnalazione raccolta da Legambiente che ha provveduto ad informare la Polizia Municipale per gli opportuni accertamenti.
“Un’operazione incredibile – ha dichiarato Yuri Rambelli, Presidente del circolo Legambiente “A. Cederna” – realizzata probabilmente con un trinciatutto o qualcosa del genere, a giudicare dal tipo di danneggiamento agli alberi e dall’estensione del tratto di strada interessato. Per quasi 2 km lungo il canale dei mulini tutti gli alberi sono stati schiantati o seriamente danneggiati: i rami strappati e lasciati lungo la strada e spesso la stessa corteccia seriamente danneggiata, mettendo a rischio la salute delle piante”.
L’intervento sul canale dei Mulini è sicuramente di tipo eccezionale, ma purtroppo capita molto spesso, semplicemente percorrendo i nostri centri urbani, di vedere alberi abbattuti o potature radicali che hanno compromesso la salute delle piante e viene da chiedersi se tali interventi fossero realmente necessari e autorizzati. Assieme agli aspetti paesaggistici, una cattiva gestione del verde compromette la vita degli abitanti, in quanto gli alberi soprattutto nei centri abitati svolgono importanti funzioni ambientali, dall’assorbimento dell’anidride carbonica al consolidamento dei terreni, ad esempio lungo gli argini fluviali, per non parlare delle funzione di filtro degli inquinanti, prime tra tutti le polveri sottili che nelle ultime settimane sono state spesso ben oltre i limiti.
L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna si è dotata da una decina di anni di un regolamento del verde che dovrebbe servire a tutelare il patrimonio arboreo per via della sue “diverse e importanti funzioni ambientali, urbanistiche e sociali, ma anche il per il notevole ruolo di educazione naturalistica e di miglioramento della qualità urbana e periurbana”. Ma quale è la sua reale efficacia? Quanti controlli sono stati effettuati in questi anni? Quanti interventi scorretti sono stati sanzionati?
Il regolamento del verde specifica le norme sulla gestione del patrimonio arboreo pubblico e privato, spiegando come ogni abbattimento di alberature vada preventivamente autorizzato e motivato, oltre ad indicare come certi interventi di danneggiamento delle piante o potatura drastica siano severamente vietati.
“Come già fatto lo scorso mese con alcune potature realizzate a Fusignano, abbiamo provveduto a richiedere un accertamento da parte della Polizia Municipale dell’Unione della Bassa Romagna, cui spetta il compito di far rispettare il regolamento del verde. A giudicare da come si presentano molti, troppi alberi nei nostri centri abitati crediamo che siano necessari più controlli sul rispetto di tali norme – ha spiegato Rambelli – in quanto tutelare il patrimonio arboreo, sia pubblico che privato, è interesse di tutti”.