118 Romagna Soccorso: 200mila chiamate nel 2021 a causa della pandemia | VIDEO

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In occasione al 30essimo anniversario si è presentato un bilancio dell’attività di 118 Romagna Soccorso e le iniziative per l’anniversario del trentennale Sono intervenuti Federica Moschini, Assessore Decentramento Comune di Ravenna; Tiziano Carradori, direttore generale dell’Ausl Romagna; Maurizio Menarini, responsabile della Centrale Operativa 118 Romagna; Francesca Bravi, Direttore Presidio Ospedaliero di Ravenna; Andrea Strada, Direttore U.O. Pronto Soccorso Ospedale Ravenna.

 

Pandemia Covid: triplicate le chiamate giornaliere alla Centrale Operativa

L’organizzazione del sistema 118 ha consentito di rispondere al meglio alla pandemia COVID-19. La prima ondata del febbraio – marzo 2020 ha impattato in modo assai rilevante in termini di chiamate al 118, passando in un giorno (dal 21 febbraio data del primo caso in Italia, ai giorni successivi) da 450 chiamate ad oltre 1300, triplicando il numero di richieste. Questo numero assai elevato di chiamate era legato a richieste di informazioni in merito a percorsi da seguire, alla paura ed all’ansia rispetto ad una condizione che non si conosceva: il 118 è stato per diverse settimane punto di riferimento per i cittadini, in una fase di riorganizzazione di tutto il sistema sanitario.

L’encomiabile impegno degli operatori tecnici che per prima rispondono alla chiamata ed indirizzano la richiesta (azione di “filtro”) e degli infermieri che hanno saputo rispondere e processare chiamate per emergenze sanitarie e per fornire informazioni con finalità di tranquillizzare le persone, ha consentito di rispondere in modo puntuale a tutti i cittadini.
La risposta territoriale ha comportato nelle fasi più critiche di diffusione dell’infezione SARS-CoV-2 un impegno del personale 118 nella valutazione domiciliare dei pazienti al fine di supportare la rete territoriale nella decisione di ricovero o meno in ospedale, con la finalità di non sovraccaricare il pronto soccorso con pazienti paucisintomatici in grado di essere trattati a domicilio, ed al tempo stesso di garantire il trattamento tempestivo ai casi più severi. Una intensa attività di trasporti di pazienti critici fra terapie intensive, nell’ambito di una collaborazione proficua della rete regionale 118. L’esperienza dell’epidemia COVID-19 ci ha lasciato diversi spunti di riflessione e valorizzato i punti di forza del sistema 118 Romagna. In particolare, sono emersi il valore del lavoro di squadra e la forza dell’organizzazione sanitaria come elemento fondamentale per affrontare imprevisti e situazioni di grande criticità. La forza di un’organizzazione è nel continuo sviluppo di strategie, di modifiche continue che, sulla base dell’analisi dei dati e delle evidenze scientifiche consente di fornire sempre le risposte più appropriate ed efficaci.
In particolare, lo sviluppo della tecnologia (videoconferenza), consente da un lato di poter fornire alle persone presente sul posto istruzioni pre-arrivo per mettere in atto manovra di soccorso, come la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione precoce, che portano a migliorare la sopravvivenza delle vittime di arresto cardiaco, e dall’altro di implementare sistemi di “telemedicina” e di “teleconsulto” per integrare ancora più puntualmente l’attività dei team sanitari, infermieri e medici.
A distanza di trent’anni l’esperienza largamente positiva rafforza l’obiettivo di rendere l’organizzazione del sistema 118 Romagna ancora più uniforme ed integrata nell’ambito dell’offerta sanitaria complessiva. Per meglio fare conoscere come opera il sistema 118, nelle giornate di sabato 26 marzo 2022 e domenica 27 marzo 2022, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, è stato programmato un “open day” presso la centrale operativa 118 e la base elisoccorso di Ravenna aperto a tutti i cittadini.
E’ richiesto il green pass per poter accedere alle aree individuate per la visita che sarà guidata da operato del 118.