25 marzo 2022, Dantedì: nella giornata nazionale dedicata al sommo poeta dell’identità italiana, i manager si danno appuntamento a Ravenna per una speciale lezione di Dante dedicata a chi, da sempre, conduce imprese e guida persone verso nuove sfide.
L’appuntamento è per venerdì 25 marzo 2022 alle ore 15,00 alla Sala Dantesca della Biblioteca Classense (via Baccarini, 3 Ravenna), dove Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna propone ad associati e istituzioni cittadine
Dante per Manager
Gestire persone e risorse oggi con le indicazioni sempre attuali del classico per eccellenza della cultura italiana
Dialogo con l’autore e formatore Enrico Cerni
“Se tu segui tua stella, non puoi fallire a glorioso porto” (cfr Inferno, canto XV): questo è certamente uno dei messaggi chiave che stimolano alla fiducia i leader delle aziende di oggi a guardare con fiducia al futuro, anche navigando in un presente volatile, ambiguo, incerto e complesso. Accostare il classico per eccellenza della cultura italiana, la divina commedia, ai processi manageriali e alle dinamiche di business è un paradosso culturale o la riscoperta delle radici di multiforme ispirazione a cui hanno attinto i grandi che hanno saputo trasformare il nostro paese? Per citare Domenico De Martino, Direttore artistico del Festival Dante2021, possiamo affermare che “Dante risulta quasi un tool per l’accesso a riflessioni tutte contemporanee e puntate sul mondo del management e sulle sue esperienze”.
Mentoring, e reverse mentoring, sono tra le soluzioni oggi più efficaci per contribuire ad organizzazioni capaci di adattarsi all’ipercompetizione e alla rapidità di cambiamento degli scenari macroeconomici che coinvolgono l’economia e le imprese. Anche Dante nella commedia è guidato da mentor e coach (pensiamo a Brunetto Latini, Virgilio e Beatrice) capaci di condurlo ad un livello di crescita che inizialmente appariva difficile da raggiungere.
Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna ed Enrico Cerni ripropongono nelle aziende di oggi quel viaggio verso l’alto compiuto sette secoli fa da Dante Alighieri per ritrovare gli itinerari e l’equipaggiamento utile per gestire persone e risorse.