Quali sono i contenitori per i rifiuti più adatti al ristorante? Come organizzare la raccolta differenziata in cucina? Perché non dare una foodbag ai clienti se avanza il cibo della loro cena?
A queste e ad altre domande risponde il ‘Green Book’, un pratico vademecum che Hera mette a disposizione delle attività di ristorazione con tutti i consigli su come fare correttamene la raccolta differenziata e gestire al meglio i rifiuti e gli spazi ad essi dedicati.
Ogni locale, infatti, è diverso sia per lo spazio a disposizione sia per il tipo di attività svolta: pur non esistendo regole uguali per tutti, ci sono alcune indicazioni che possono aiutare a trovare la soluzione giusta. Gli esercenti a cui è rivolto il ‘Green Book’ sono quelli che svolgono trasformazione di cibi e/o bevande, con o senza consumo sul posto, e vanno dai bar, ristoranti (anche presso alberghi e stabilimenti balneari), pub, gelaterie, pasticcerie e forni, fino alle gastronomie, macellerie, pasta fresca, street food, chioschi, mense, tavole calde.
Il nuovo vademecum, consegnato ufficialmente oggi alle Associazioni di categoria alla presenza degli assessori al coordinamento politiche ed investimenti per la transizione ecologica Gianandrea Baroncini e allo Sviluppo economico Annagiulia Randi, verrà poi trasmesso in anteprima agli esercenti aderenti all’iniziativa, ai quali verranno consegnate a porta a porta anche le locandine da affiggere nei locali per aiutarli a fare correttamente la raccolta differenziata.
‘Ravenna Futura’, la rete di ristoratori green paladini dell’ambiente
Il‘Green Book’ rientra nel progetto “Ravenna Futura”, nato da una proposta del laboratorio di idee HeraLAB e finanziato da Atersir e Regione Emilia-Romagna, finalizzato alla creazione di una rete di ristoratori ‘green’ che abbiano a cuore l’ambiente e l’economia circolare, partendo dal concetto di sostenibilità. Ad oggi hanno aderito al progetto circa 60 esercenti dotati di cucina e servizio al tavolo, che, oltre a gestire correttamente la separazione dei rifiuti, si impegnano a ridurre gli sprechi alimentari grazie alla promozione della food bag (progetto “E Scartoz”) e a valorizzare l’acqua di rete – sicura, buona ed economica – somministrandola ai propri clienti (iniziativa “Acqua doc a km 0”). Per promuovere il progetto e rendere riconoscibili i ristoratori che vi aderiscono, oltre a vetrofanie e volantini, sono stati realizzati specifici contenitori e sacchetti per il cibo avanzato dai clienti, in grado di garantirne anche l’igienee la sicurezza per le fasi di trasporto e conservazione, e (fino ad esaurimento) bottiglie in vetro dal design ricercato e accattivante che richiama l’arte del mosaico, realizzate grazie alla partnership con l’azienda di rilievo a livello internazionale Sicis Srl.
L’adesione al circuito green è gratuita e consente ai ristoratori che adotteranno queste azioni virtuose di essere riconoscibili grazie al marchio dedicato ‘Ravenna Futura’ e di poter fruire di specifiche iniziative di promozione e valorizzazione, realizzate da Hera in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.