A circa un anno di distanza dall’inaugurazione proseguono e sono sempre aperti con possibilità di iscrizione i corsi di equitazione integrata che si tengono al maneggio del Circolo ippico ravennate in via Mambelli rivolti a ragazze e ragazzi con fragilità psicomotorie e disabilità intellettive.
Si tratta del progetto Lucilla a cavallo insieme, promosso dal Circolo ippico ravennate e patrocinato dal Comune, che, attraverso l’equitazione integrata, sviluppa e approfondisce le tecniche e le modalità di approccio della tradizionale ippoterapia.
“È un progetto che si articola lungo un triennio – afferma l’assessore allo Sport Giacomo Costantini – e che il Comune ha ritenuto di valorizzare col patrocinio essendo rivolto a ragazze e ragazzi con problematiche di disabilità che possono ricavarne grandi benefici”.
“Lucilla a cavallo insieme – dice Dominique De Bartolo, istruttrice, ideatrice e responsabile del progetto – si è concretizzato in termini di adesioni e si rivela efficace perché l’equitazione integrata rivolta a giovani con fragilità consente il recupero di abilità e funzionalità psicomotorie e favorisce l’integrazione sociale”.
La pratica sportiva dell’equitazione integrata punta sulle potenzialità del cavallo che, a differenza degli strumenti inanimati utilizzati da altre attività ludico-ricreative, si muove e interagisce, stabilendo con il cavaliere un rapporto di empatia e fisicità in grado di trasmettere fiducia e sicurezza nelle proprie capacità, consentendo la conquista di gradi sempre maggiori di autonomia.