Si è svolta oggi, nella sala “Aureliano Amati” del Polo di Tebano, la discussione delle tesi ed il conferimento delle Lauree in Viticoltura ed Enologia a sedici studenti che hanno frequentato il corso triennale dell’Università di Bologna. In apertura di giornata, ha fatto gli onori di casa Gianni Carapia, Amministratore unico di Terra Naldi, la società interamente partecipata dal Comune di Faenza titolare degli immobili del Polo di Tebano. «Per questa cerimonia eravamo abituati ad essere ospitati nella prestigiosa sala del Consiglio Comunale di Faenza – ha detto Carapia – Dopo due anni di Covid, che ha costretto l’Università di Bologna a ripiegare sulla discussione delle tesi “a distanza”, quest’anno abbiamo deciso di ricominciare da questa sala recentemente riqualificata, all’interno del Polo di Tebano, che è una delle culle della ricerca e della sperimentazione in campo agricolo. Ringrazio, a tal proposito, i docenti dell’Alma Mater per la collaborazione che ci hanno sempre dato per migliorarci».
È seguito l’intervento del sindaco di Faenza, Massimo Isola, che ha sottolineato il valore del Polo di Tebano: «In questo luogo, che possiamo definirlo come Polo tecnologico legato alla viticultura, le tante realtà che operano al suo interno formano una filiera nell’ambito della formazione, della ricerca e dell’innovazione in agricoltura. Tanti segmenti vengono tenuti assieme per dare un significato alla loro somma. Siamo contenti di questa sinergia che coinvolge anche l’Università di Bologna. Come amministrazione siamo al lavoro per garantire al Polo di Tebano una nuova cantina. Il progetto è pressoché pronto. Anche il Rettore dell’Alma Mater e la Regione Emilia-Romagna sono convinti della bontà del progetto. La nuova cantina non sarà ad uso esclusivo dell’Università, ma per tutte le realtà che operano all’interno del Polo. Questo luogo – ha concluso Isola – è una grande realtà, costituita da una squadra che assicura performance di alto livello, sulla quale è importante continuare a investire».
Nel corso della giornata hanno portato i loro saluti anche l’enologo Pierluigi Zama, presidente della Sezione Romagna di Assoenologi, e l’assessora comunale alla Scuola e Formazione, Martina Laghi.
I sedici nuovi laureati sono Nicolò Balboni, Filippo Morara, Silvia Moroni, Jacopo Nepa, Leonardo Piccini, Stefano Cosmi, Francesco De Bergolis, Niccolò Malavasi, Giulia Serafini, Konstantin Zimnitskii, Eugenia Belfiore, Marco Calieri, Davide Foscardi, Gabriele Ghinelli, Michele Guidi ed Alessandro Venturi.