In un’intervista rilasciata qualche giorno fa, l’ex sindaco, ex assessore, ex senatore e, perfino, ex presidente del Ravenna Calcio Vidmer Mercatali, del PD, ha dichiarato che «fino a che non si riuscirà a bonificare il canale, la Darsena avrà sempre delle problematiche». Effettivamente era stato proprio durante il suo secondo mandato da sindaco che il problema della bonifica era stato affrontato nel cosiddetto Master Plan di Stefano Boeri. Né del Master Plan né della bonifica, però, si era fatto alcunché.
Dopo Mercatali aveva detto qualcosa del genere anche il suo successore a Palazzo Merlato, il Sindaco Fabrizio Matteucci, anche lui del PD, di cui si sono da poco celebrati i due anni dalla prematura scomparsa. Aveva focalizzato la sfortunata rincorsa al titolo di capitale europea della cultura per il 2019 proprio sulla Darsena, ammettendo però che «per procedere alla trasformazione va prima sciolto il tema della bonifica del canale». Coerentemente il tema era stato messo al centro del POC Darsena. E per qualche tempo era sembrato si facesse sul serio: erano addirittura fioccati progetti per realizzare dei ristoranti galleggianti. Oggi come oggi l’idea di pranzare con vista sull’acqua inquinata farebbe un po’ ribrezzo, ma è la dimostrazione che qualcuno alla bonifica ci credeva. Non per questo se ne è fatto qualcosa. Né bonifica né ristoranti galleggianti.
Ed ora è toccato anche all’attuale sindaco, del resto, del PD pure lui, neanche bisogno di dirlo. Un anno fa, di questi tempi, sentenziava: «il tema non più rinviabile da porre all’Autorità Portuale e al Recovery Fund è quello delle acque e dei fondali: la città è pronta e matura per affrontare la questione della bonifica del Candiano». Bene, ci dobbiamo dunque aspettare grandi cose quando la nuova pianificazione urbanistica sarà definitivamente approvata. Come Ravenna in Comune vogliamo credere che questa sia la volta buona. Chiediamo dunque al Sindaco: quando, finalmente, verrà risolto il problema della bonifica delle acque del Candiano? Non ci racconti che ha già iniziato rinnovando le fogne. Quelle servono solo alle nuove inutili urbanizzazioni e, anzi, aumenteranno il convogliamento di acque “bianche” nel Canale. Parliamo di una vera bonifica. E vogliamo una data questa volta, non ci accontentiamo più di vaghe promesse o di slogan, tipo “il mare in piazza”. Non sarà che, di tutte le promesse mancate, questo è l’unico annuncio che de Pascale ha paura di fare per paura di essere smentito dai fatti?