Nove anni di reclusione per lo zio che abusò sessualmente della nipote undicenne. La condanna è arrivata nella giornata di ieri. La notizia è data dai quotidiani locali oggi in edicola, Il Resto del Carlino e Corriere di Romagna.
La vicenda risale al 2016, fine agosto, quando la bambina era in visita in casa degli zii ai quali era stata affidata temporaneamente dalla madre.
Lo zio, allora 23enne, aveva così invitato la bambina a seguirla in camera da letto e qui avrebbe abusato della nipote.
L’undicenne non denunciò subito quanto accaduto. La denuncia arrivò solo all’inizio del 2017. La giovane, dopo essersi confidata con un amico, si convinse a raccontare tutto alla madre e al patrigno.
Nella giornata di martedì, nella sua requisitoria, il pubblico ministero Critina D’Aniello aveva chiesto 15 anni per l’imputato.
Nove anni invece la condanna stabilita dalla corte, che ha inoltre stabilito il divieto di avvicinarsi alla parte offesa e a luoghi frequentati da minori per un ulteriore anno dal termine della pena.
La corte ha poi imposto l’obbligo per lo zio di frequentare un centro specifico dedicato a persone responsabili di abusi su minorenni.
Alla madre della vittima sono inoltre stati riconosciuti 50 mila euro di provvisionale. Mille euro per le associazioni Unione delle Donne in Italia, Linea Rosa e Dalla parte dei minori costituitisi parti civili.