Il nuovo digitale terrestre, la rivoluzione della tv ed il bonus per tenere il passo con la modernità. È uno, se non il principale motivo che sta spingendo tanti consumatori a cambiare televisore E quando c’è da fare un acquisto, magari potendo contare su un’agevolazione, capita di essere attratti dalle novità, dai prodotti all’avanguardia e dalle offerte ammiccanti. Magari si sfora il budget, però per una volta si può anche fare. A patto che sia la volta buona, quella giusta e, purtroppo, non sempre è così. Lo dimostrano le segnalazioni che stanno arrivando all’associazione Codici, contattata da consumatori infuriati per i problemi sorti in seguito all’acquisto.
“In questo periodo le offerte e le promozioni di tv fioccano – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e questo sta generando una corsa all’acquisto, complice il nuovo digitale terrestre ed i bonus previsti per la sostituzione. Il problema è che probabilmente non riuscendo a far fronte all’aumento della domanda, grandi catene di distribuzione, siti di e-commerce e semplici negozi non riescono a fornire la giusta e corretta assistenza. Stiamo trattando casi di consumatori che si vedono negare la sostituzione di un prodotto difettoso, che hanno difficoltà ad esercitare il diritto di recesso oppure a vedersi riconoscere il rimborso. Il venditore accampa le scuse più disparate, rimpalla il cliente da un servizio all’altro e cerca di far ricadere su di lui la responsabilità del guasto o dell’inconveniente. Il nostro consiglio è quello di conservare lo scontrino, di verificare il funzionamento della tv non appena acquistata ed in caso di problemi documentarli ad esempio facendo foto e video, così da avere le prove del malfunzionamento. Per esercitare il diritto di rimborso e di recesso ci sono delle tempistiche, quindi, è bene agire tempestivamente e se il venditore non dovesse dimostrarsi collaborativo, allora ci si può rivolgere ad un’associazione dei consumatori come la nostra per avviare le procedure di reclamo. Stiamo seguendo diversi casi ed abbiamo predisposto le diffide per tutelare i consumatori”.