“Per un intero mandato, quello scorso, ci siamo sorbiti cinque anni di “vorrei ma non posso” che terminavano sempre con un “ma da adesso in avanti vedrete”. L’argomento era sempre quello della tutela dei lottizzatori, dei costruttori di case e negozi inutili, degli impermeabilizzatori dei campi da parte della maggioranza politica che esprime la Giunta a scapito dell’interesse degli abitanti a vivere in un Comune migliore. In questo nuovo Consiglio Ravenna in Comune non siede. Il 23 febbraio in Commissione, perciò, non eravamo presenti al momento della presentazione e della discussione della petizione di Vivi Ravenna Verde firmata da oltre un migliaio di ravennati. Si tratta della petizione contro la lottizzazione cd. “agraria” dal comparto interessato dalla nuova cementificazione e contro il consumo del suolo a Ravenna. Di questa lottizzazione abbiamo parlato molte volte per criticarla. Indubbiamente quello del consumo di suolo è uno dei temi che ci è caro sin dalla nostra nascita e che ci avrebbero visto esprimerci in Commissione a fianco di chi ha presentato la petizione. Non ci è stato possibile farlo in quella sede e lo facciamo qui pubblicamente.
Se ci dispiace non aver potuto dare un sostegno concreto in sede istituzionale alla petizione, possiamo almeno dire di esserci risparmiati, per una volta, di ascoltare la vecchia tiritera. Infatti questo nuovo mandato di de Pascale continua a segnalarsi per il fatto di seguire, senza variazioni, il vecchio copione. Abbiamo così letto della risposta, non proprio nuova, data a Monica Ballanti, presente in Commissione per il gruppo VRV: «Apprezziamo tanto il tempo dedicato dai cittadini a questa petizione e a questi temi ma se ogni tre per due dicessimo ai privati che abbiamo cambiato idea perché abbiamo assunto un’altra strada, sarebbe causa di poca attrattività per chi vuol costruire».
E allora? Allora si va avanti come sempre. La maggioranza predica il consumo di suolo zero ma continua a far costruire nuove case, uffici, centri commerciali del tutto inutili se non per chi ci specula sopra (ma non sono speculazioni, dice la maggioranza, bensì “legittime aspettative”). E a chi fa presente che ai cittadini servirebbe una città migliore, intesa nel senso di cura dei servizi pubblici e di riduzione dell’inquinamento? Si risponde che il nostro è un Comune bellissimo, se non il migliore al mondo, uno dei primissimi. Nonostante ai primi posti Ravenna lo sia effettivamente, ma per lo sforamento dei limiti nelle emissioni di PM10!
Come Ravenna in Comune invitiamo le cittadine e i cittadini che continuano a impegnarsi contro lo scempio del territorio a non arrendersi. Perché gli speculatori e i politici che amministrano il Comune non aspettano altro che veder sparire le voci contrarie. Senza lottare nessuno ci regalerà niente.”