La Rete di Associazioni “Salviamo il fratino della costa ravennate” ringrazia calorosamente tutti i partecipanti alla prima pulizia, il 20 febbraio, a Lido di Dante. Oltre cinquanta partecipanti, tra cui diversi genitori con i propri bimbi, che hanno raccolto sessanta sacchi di rifiuti spiaggiati, una bici, due boe, quattro sporte di vetro e lattine ed altro materiale. Si prosegue domenica prossima, 27 febbraio, a Lido di Classe, ultima data utile per l’accesso alla Riserva prima dell’inizio della nidificazione. Appuntamento alle ore 9.30 nel piazzale del Bagno Go Go in via Bering 105. Forniremo i sacchi, portarsi guanti. Non serve prenotazione né green pass. Chi desidera, visto che il tratto per arrivare alla foce è piuttosto lungo, può recarsi all’appuntamento al Bagno Go Go in bicicletta e quindi raggiungere la foce in bici dallo stradello interno alla pineta.  Potremo visitare la foce del Bevano, uno dei luoghi più preziosi per biodiversità, habitat e paesaggio del Nord Adriatico, normalmente inaccessibile proprio per lasciare alla natura un po’ di spazio, visto che ormai tutta la nostra costa è stata pesantemente antropizzata. I primi fratini stanno arrivando, ne sono già stati avvistati alcuni, ed altri sembrano non essersi mai spostati per l’abituale migrazione: segno evidente anche questo, purtroppo, dei cambiamenti climatici in atto.

Nel corso della pulizia di Lido di Dante, inoltre, è stata rilevata la situazione delle dune, ormai prossime al collasso a causa dell’erosione causata da subsidenza e dall’innalzamento dei mari. Un attivista storico del WWF, Leonardo Senni, presente alla raccolta, ha ricordato quando, negli anni 60/70, le dune erano alte svariati metri e le spiagge lunghissime, costituendo una specie di paradiso unico e meraviglioso. Tant’è che, per questo motivo, fu tra i promotori del decreto istitutivo della Riserva chiamata appunto “Duna costiera ravennate e foce del torrente Bevano”, emanato nel 1979 con lo scopo di proteggere questi luoghi straordinari. La prosecuzione delle estrazioni di metano dal campo Angelina Angelina, di cui invece era stata annunciata la chiusura anticipata proprio per i pesantissimi impatti ambientali, concausa dell’abbassamento del suolo di circa 2 centimetri/anno, darà presumibilmente il colpo di grazia alla Riserva. 

Anche per questa raccolta, i reperti di plastica d’epoca verranno inviati ad Archeoplastica https://www.archeoplastica.it/, interessantissimo progetto che lascia attoniti e che si prefigge di illustrare, attraverso la musealizzazione di reperti in plastica vecchi di decenni rinvenuti praticamente intatti sulle spiagge, l’insostenibilità del consumo smodato di materie plastiche e del loro scorretto smaltimento. Nella precedente, rivenuti un flacone degli anni 60 di un prodotto per la pulizia dei vetri di una nota marca ed una lacca dello stesso periodo, oltre ad altri reperti. Collaborano inoltre il Comitato Cittadino di Lido di Classe, l’Associazione Solaris, il Festival Naturae e la Croce Rossa Italiana – Comitato di Ravenna.

Appuntamento dunque domenica 27 febbraio ore 9.30, nei pressi del Bagno Go Go, in via Bering 105 a Lido di Classe.

La pulizia è stata autorizzata dal Reparto Biodiversità dei Carabinieri Forestali. Durata circa tre ore, ma ognuno può organizzarsi in base ai propri impegni e dedicare anche meno tempo.

Vi aspettiamo!

Salviamo il fratino della costa ravennate