Dopo essersi esibita per Ravenna Musica già nel 2009, quando ha raccontato la storia del pianoforte suonando su strumenti a tastiera antichi esposti sul palcoscenico, Jin Ju, celebre pianista cinese acclamata dalla critica mondiale fin dalla sua vittoria del terzo premio al Concorso Cajkovskij di Mosca, martedì 22 febbraio 2022 (ore 21) torna al Teatro Alighieri nuovamente ospite della stagione “Ravenna Musica” dell’Associazione Mariani.
Riconosciuta dalla critica come una delle più interessanti pianiste del panorama internazionale per la perfezione tecnica, la sensibilità appassionata e l’incredibile trasparenza dei dettagli narrativi, Jin Ju, nata a Shanghai da una famiglia di musicisti, ha ottenuto il Diploma e il Master al Conservatorio di Pechino, il Master all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, il Diploma e Medaglia d’Oro in “Professional Performance” del Royal Northern Music College di Manchester ed è stata premiata in prestigiosi concorsi internazionali quali il Cajkovskij di Mosca e il Queen Elizabeth di Bruxelles.
Si è esibita in alcune tra le più importanti sale da concerto, tra cui le Konzerthaus di Berlino e Vienna, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, il Palais de Beaux Arts di Bruxelles, Bridgewater Hall di Manchester, il Teatro della Pergola di Firenze, la Sala Verdi di Milano.
Ha collaborato in qualità di solista con importanti orchestre, tra le quali la China National Symphony Orchestra, la BBC Philharmonic, la Belgian National Orchestra, la Russian State Symphony, la Oslo Symphony Orchestra.
Nel 2009 ha tenuto un “concerto straordinario” presso la Sala Nervi di Città del Vaticano, davanti a 5000 persone e al Papa Benedetto XVI, trasmesso in mondovisione,
presentando nella stessa serata musiche da Scarlatti a Liszt su sette diversi strumenti d’epoca (dalla fine del sec. XVIII ai nostri giorni).
Per Ravenna, Jin Ju ha scelto di eseguire di Carl Czerny Variazioni su un tema di Rode – op.33 scritto dal compositore austriaco intorno al 1820, di Franz Schubert Sonata in do min. D958 composta nel 1828, una nutrita scelta di composizioni di Fryderyk Chopin gli Impromptu op. 29, op.36, op.51, Fantasie – Impromptu op. 66 scritti tra il 1834 e il 1843, Barcarola op. 60 e Fantasie – Polonaise op. 6, quest’ultime due composte tra il 1845 e il 1846.