Domani, 18 febbraio, in sala D’Attorre di Casa Melandri in via Ponte Marino, 2 alle 18 Giuseppe De Luca presenterà il suo libro: “Finanziare le infrastrutture. Storia, innovazioni e teoria dalle vie romane al partenariato pubblico-privato” edito da Il Mulino. Interverranno l’assessora alle attività economiche Annagiulia Randi e l’ingegnere Massimo Camprini, dirigente dell’area Infrastrutture civili.

Prosegue il percorso attraverso i temi protagonisti del dibattito pubblico, intrapreso dal Centro Relazioni Culturali dopo il ritorno nella centrale Sala D’Attorre che diventa così uno spazio comune entro cui acquisire strumenti critici per comprendere un contesto di cambiamento assai articolato.

Il finanziamento di strade, ponti, porti è sempre stato un tema centrale dell’agenda economica e politica di ogni civiltà, ma alla luce dell’attuale congiuntura, in cui è urgente progettare e dare vita a concrete azioni di ripartenza, emerge nitidamente come siano necessari percorsi di innovazione a partire dalle strategie di finanziamento, che chiedono di essere specificamente modellate su una congiuntura storica inaspettata e di difficile interpretazione. Per comprendere la complessità di un ambito entro cui confluiscono aspetti progettuali, procedure amministrative, strategie finanziarie e elementi di gestione sociale, occorre un’introduzione sugli aspetti tecnici connessi alla nozione stessa di infrastruttura, termine peraltro tardivo, in quanto usato solo alla fine dell’Ottocento nella terminologia militare.

Annagiulia Randi assessora che annovera tra le sue deleghe anche le attività economiche e il porto, porterà il saluto dell’Amministrazione Comunale. Interverrà poi proprio sul tema delle grandi opere, per dare elementi di contesto sia rispetto al territorio entro cui ci troviamo che sugli aspetti tecnici del Pnrr in corso di definizione in seno alle commissioni nazionali, l’ingegnere Massimo Camprini, dirigente dell’area Infrastrutture civili del Comune di Ravenna e membro del Consiglio superiore dei Llavori pubblici. Seguirà l’intervento di Giuseppe De Luca, docente di Storia finanziaria dell’Università degli Studi di Milano, a cui è affidata una ricostruzione di lungo periodo, delle modalità attraverso cui si sono trovate e organizzate le risorse per costruire e gestire le infrastrutture dall’antichità ai giorni nostri, una realtà che coinvolge molteplici aspetti della vita delle persone, dal prelievo fiscale, alle scelte politiche, dal sistema del lavoro alla mobilità, sia essa viaggio, scelta di residenza, approvvigionamento. Costruire strade, ponti, porti significa infatti entrare nel vivo della vita della comunità, in fondo è sulle strade che hanno viaggiato soldati, merci, idee, religioni, culture e ideologie insomma tutto ciò che chiamiamo civiltà. Le diverse combinazioni dei fattori istituzionali, tecnologici ed economici che hanno dato origine al successo o al fallimento delle diverse soluzioni ci suggeriscono come il riferimento al passato deve essere visto come un richiamo alla realtà, che evidenzia la complessità di ciò che è stato e di ciò che è, e ci fa capire il campo delle possibilità che si aprono oggi in questo rischioso contesto di cambiamento epocale. Per dare concretezza a questo ragionamento verrà affrontato specificamente l’istituto del partenariato pubblico privato, che vanta radici molto lontane nel tempo; verranno trattati casi di studio del sistema portuale secondo gli aspetti teorici, normativi e operativi, al fine di porsi nella prospettiva dell’attuale pianificazione in termini di ripresa e resilienza, il Pnrr appunto.