Il caro bollette sta mettendo in ginocchio le famiglie e le imprese del territorio, le proporzioni di questo fenomeno non sono ancora ben delineate in tutta la loro gravità, ma quando i rincari si abbatteranno su tutti i beni di consumo allora saranno dolori per tutti.
Qualche amministratore locale asserisce che le risorse che teoricamente arriveranno sul territorio dal PNRR dovranno essere utilizzati interamente per tenere insieme il tessuto sociale che inevitabilmente avrà ripercussioni pesantissime a partire dai ceti più deboli.
Il Sindaco Ranalli ha promosso insieme al Sindaco di Imola lo spegnimento delle luci dei simboli della citta, questo è positivo ma riteniamo che questo tipo di manifestazione sia utile solo agli amministratori stessi, così facendo provano a colmare la loro inadeguatezza e l’immobilismo verso un fenomeno che di questo passo ci travolgerà tutti inevitabilmente.
Con questo nostro intervento vorremmo suggerire alla nostra amministrazione Comunale un cambio di passo e di strategia.
I cittadini del Lughese hanno dato tanto ad Hera, in particolare i territori che convivono con una mega discarica gestita da Hera da almeno 20 anni, ora questo sito è “chiuso”, esaurito, ma sono passati anni in cui i gas provenienti dalla discarica ed il trasporto pesante hanno creato non pochi disagi alle frazioni ed ai comuni limitrofi, oggi in quel sito si svolgono lavorazioni collaterali alla raccolta differenziata, che insieme alla discarica ormai coperta, producono un notevole quantitativo di gas e di energia, con grandi profitti per Hera.
Dato che Hera è diventata ciò che è grazie ai comuni e soprattutto grazie ai cittadini e visto che loro hanno le competenze tecniche in materia di produzione di energia, chiediamo al Sindaco Ranalli ed i Sindaci del territorio di farsi promotori di un tavolo con Hera per ragionare su di un’iniziativa Pubblico/Privata che possa mettere in campo un progetto di produzione di energia alternativa, pulita e che vada ad alimentare un fondo da utilizzare a tutela dei cittadini più deboli e per sostenere il tessuto produttivo del territorio messo in ginocchio dal caro energetico, oltre che all’emergenza burocratica dovuta al COVID.
Stiamo camminando su un terreno inesplorato, con problemi mai affrontati, dobbiamo utilizzare tutte le competenze e le conoscenze disponibili sul territorio nell’interesse comune, pertanto pensiamo ci sia bisogno di idee nuove e di azioni proporzionate alla gravita dei problemi, manifestazioni come lo spegnimento delle luci di piazza Baracca riteniamo siano inutili quanto sterili.
Rudi Capucci, Coordinatore Fratelli d’Italia, Comune di LUGO