“A tutto gas. Ma nella direzione sbagliata. Contro le bufale fossili e nucleari”, – si è svolto questa mattina nei pressi della Centrale ENI di Casal Borsetti il presidio organizzato da Coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile”, Legambiente, Rete Emergenza Climatica e Ambientale dell’ Emilia Romagna, Fridays for FutureRavenna in occasione della Giornata nazionale di mobilitazione a favore della transizione ecologica, per dire no alle fonti fossili e al nucleare e chiedere incentivi forti alle fonti rinnovabili. “Il cambiamento climatico continua la sua inarrestabile corsa e il limite di 1,5°C è sempre più vicino. Continuando con le attuali politiche globali si avrà un aumento delle temperature fino a circa 2,7°C, di molto oltre gli obiettivi fissati negli Accordi di Parigi. Non possiamo perdere altro tempo. Oltre a rispolverare pericolose e velleitarie ricette come il nucleare. L’Italia sta sbagliando strada. Per uscire dal carbone, il nostro Paese non ha bisogno né di nuove centrali a gas fossile né del nucleare, ma di accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili”. È questo l’appello che associazioni, comitati e movimenti lanciano oggi all’Esecutivo. Sono state 44 sigle ad aderire all’iniziativa, e Ravenna non manca. Le associazioni in questione hanno sottoscritto un manifesto nel quale spiegano le loro motivazioni e le proposte che lanciano al Governo Draghi, tra cui quella di esprimere in sede UE e in particolare nel Parlamento Europeo una netta contrarietà all’introduzione di gas e nucleare tra le fonti verdi.