Comprendiamo bene quanto la situazione odierna, in perenne divenire, possa portare l’animo allo scoramento.
Siamo allo stesso modo convinti che in un paese democratico la libertà di pensiero e di espressione vada tutelata come uno dei maggiori valori.
Condanniamo però duramente quanto verificatosi nella notte al centro vaccinale di Faenza.
Un gesto vile e violento, che richiama all’odio, quello dei No Vax, che con la vernice hanno deturpato il centro fieristico, rievocando il nazismo, attaccando il governatore Bonaccini e chi crede in ciò che la scienza ci consegna.
Esprimersi liberamente non vuole dire danneggiare il patrimonio pubblico, non vuole dire condannare chi amministra, perché a prescindere dalle bandiere, a maggior regione vista la situazione, non è mai facile.
Esprimersi liberamente non vuole dire odiare, condannare, additare.
Dobbiamo uscire da questa spirale che porta solo ad incomprensioni ed odio, siamo prima di tutto persone, esposte ad un momento dirompente.
Nell’esprimere pertanto solidarietà al governatore Bonaccini, ed ai cittadini chiamati in causa, facciamo un pubblico invito a ritrovarsi nel bene comune e nella comprensione, oltre le proprie convinzioni.