Qualche giorno fa si è tenuto il consiglio Comunale dedicato alla Sanità pubblica e all’emergenza COVID, in quella occasione il consigliere Schiano Giancarlo (capogruppo del Movimento 5 stelle) ha posto l’accento anche su un metodo alternativo per la vaccinazione senza ago.
“Anzitutto facciamo seguito all’invito del Sindaco nel sollecitare il completamento del ciclo vaccinale dei nostri concittadini, penso che la nostra interrogazione inerente alla vaccinazione senza ago abbia ampiamente dimostrato la nostra attenzione riguardo la problematica” introduce così Schiano sulla questione vaccinazioni e COVID.
La provincia di Ravenna gode di un ottimo risultato per quanto riguarda le percentuali di copertura del vaccino, secondo i dati Ausl Romagna del 25 Ottobre 2021, l’84% dei ravennati hanno ricevuto almeno una dose di vaccino anti-covid.
Ad oggi la quota mancante appare sempre più difficile da scalfire anche in vista della terza dose, inoltre secondo l’Oms, il 10% della popolazione globale soffre di belenofobia, detta anche paura dell’ago, paura che affligge non solo i bambini ma anche molti adulti. La fobia dell’ago ha una certa diffusione e si manifesta con stati di ansia, sofferenza acuta e anche panico vero e proprio, alla sola idea di essere punti dall’ago.
Schiano afferma che “Esiste un’alternativa valida anche a Ravenna per chi soffre di belenofobia, ed è già consolidata per inoculare il vaccino, che differisce dalla classica iniezione, l’alternativa è chiamata: NFIT (needlefree injection technology = iniezione senza ago)”.
L’innovazione consta nell’inoculare ad alta velocità nel braccio, in pochi attimi e senza dolore, il liquido (qualunque tipologia di vaccino o di farmaco) con il dispositivo medico già certificato dall’Unione Europea; il dispositivo, per altro già utilizzato in Italia per diabetici, malati di Sla, biopsie e interventi estetici, può essere d’aiuto proprio per chi soffre di queste fobie, ma non solo; esso permette di inoculare la dose con un getto ad alta velocità che sostituisce completamente l’utilizzo dell’ago, quindi la tradizionale puntura, e garantisce un totale assorbimento del vaccino per via intramuscolare.
Il dispositivo utilizza il “nozzle”, una siringa senza ago sterile e monouso, in grado di iniettare nel braccio il vaccino attraverso un microforo che proietta il farmaco nel corpo in meno di 100 millisecondi.
Il consigliere pentastellato continua dicendo “ considerato che l’efficacia dei vaccini anti-covid continua a confermarsi molto elevata soprattutto nel prevenire i ricoveri in ospedale, in terapia intensiva e i decessi, è fondamentale incentivare la vaccinazione anche attraverso la pubblicizzazione di questi metodi “ alternativi “ considerando la disponibilità confermata del dispositivo in oggetto presso l’ HUB vaccinale a Ravenna, da parte di AUSL Romagna” (a confermarlo ancora una volta l’ultimo Report dell’Agenzia sanitaria e sociale della Regione Emilia -Romagna, che ha analizzato l’incidenza del Covid-19 e delle sue conseguenze sul territorio nelle settimane comprese dal 21 ottobre al 17 novembre 2021).
Il consigliere conclude dicendo: “Promuovere questa iniziativa a seguito di uno studio di fattibilità, anche in piccola parte rispetto all’attuale percentuale di non vaccinati sulla nostra provincia, potrebbe sensibilizzare e infondere una dose di coraggio per una parte di quelle persone timorose, nella speranza che si convincano a vaccinarsi garantendo una migliore copertura del nostro territorio”.