Il 29 dicembre 2020 la giunta comunale annunciò di avere approvato, al costo di 60 mila euro, il rifacimento dei marciapiedi delle vie don Silvio Danesi e del Teatro Sociale a Piangipane. I lavori sono cominciati solo nella seconda settimana di novembre e devono essere ancora terminati, causa anche l’interruzione per le feste natalizie. Ma lo saranno a breve. Resta da vedere se sistemeranno anche le carreggiate stradali, dato che ne hanno martellato parte dell’asfalto per demolire la vecchia cordonata. Siamo comunque abbastanza soddisfatti, e diciamo perché.

STORIA DI UNA LOTTIZZAZIONE DEL COMUNE – Nel settembre 2015, il Comune di Ravenna eseguì lavori di aggiustamento o rifacimento su strade e marciapiedi del vasto quartiere di Piangipane di più recente costruzione, situato tra la via centrale e la via Maccalone, a nord del paese. Emergeva però una lacuna macroscopica, riguardante, in quello stesso quartiere, un lotto delle case di edilizia economica popolare (PEEP), risalente addirittura all’inizio degli anni ’70, situato nelle vie Don Silvio Danesi, del Teatro Sociale e Domenico Babini. Su queste strade, nonostante sia stato il Comune a lottizzare, i marciapiedi non erano stati mai asfaltati, né all’atto dei lavori, né successivamente. Si erano dunque prodotti disagi e manifestati aspetti indecorosi, sia per la crescita di erbacce (che a volte erano i residenti ad estirpare dallo sterrato), sia per il fango che, in occasione di eventi atmosferici avversi, rendeva impraticabili i marciapiedi stessi, insudiciando talvolta la sede stradale ed ostruendo, di conseguenza, i pozzetti di scolo dell’acqua piovana. L’impraticabilità dei marciapiedi sterrati produceva uno stato costante di pericolosità per i pedoni costretti a percorrerle. I bambini, mentre andavano a scuola trascinando i trolley coi libri, erano costretti a camminare lungo la carreggiata, con il rischio, sempre latente, di incidenti. Ne derivò una nostra prima interrogazione al sindaco. Era allora assessore ai lavori pubblici il compianto Enrico Liverani, il quale, riconoscendo il problema, ci rispose che erano “necessari interventi di manutenzione straordinaria che vanno programmati e progettati”. Tacque tuttavia sul fatto, denunciato dai residenti, che su queste strade i marciapiedi non sono mai stati realizzati come la ditta appaltatrice dei lavori avrebbe avuto l’obbligo di fare, senza che il Comune facesse valere le proprie ragioni. Il Comune non ha neanche mai corrisposto alle pressanti richieste di rimediare il danno, che i residenti gli avevano ciclicamente avanzato dal 1988 al 2015 (riportate nella“Storia della lottizzazione” e nelle “Azioni dei residenti”, redatte e pubblicate da uno di loro).

SALTATA VIA BABINI – A novembre 2017, essendo diventato molto florido il bilancio del Comune per gli investimenti, senza che nemmeno si parlasse di questi lavori, tornammo alla carica con un’interrogazione al nuovo sindaco, intitolata: “Marciapiedi fantasma a Piangipane nelle lottizzazioni del Comune”, chiedendogli di inserire il rifacimento dei marciapiedi delle vie Don Silvio Danesi, del Teatro Sociale e Domenico Babini nell’elenco delle opere pubbliche da realizzare tempestivamente. Abbiamo portato la richiesta anche nel Consiglio territoriale di Piangipane, mediante il nostro consigliere Nicola Carnicella, vice-presidente. Le prime due strade finalmente ce l’hanno fatta. Via Babini, che è parallela a loro, nel medesimo quadrante viario, è rimasta fuori non si capisce perché, sia per la disorganicità dell’intervento, sia per la diseconomicità, dato che, a cantiere aperto, sarebbe stato meno oneroso per il Comune operare per tutte le tre strade similari attigue, poste nelle identiche condizioni. Presentai subito un’interrogazione al sindaco il 2 gennaio 2021, chiedendo spiegazioni che non ho avuto, nonostante che per legge ai consiglieri comunali debba essere data risposta entro 30 giorni. L’ho riproposta alla nuova giunta comunale dopo le elezioni di ottobre, e sto ancora aspettando.

RESTANO ANCHE LE VIE DEL CAPRICORNO E DEL SAGITTARIO – Tra i marciapiedi sterrati delle lottizzazioni fatte dal Comune nella parte nord di Piangipane che attendono di essere asfaltati ci sono anche, per la verità, quelli di via del Capricorno e di via del Sagittario, poste nella lottizzazione confinante, costruita dieci anni dopo. Mettemmo in evidenza anche queste due strade nelle interrogazioni del 2015 e del 2017. Ne facciamo nuovamente promemoria alla giunta comunale. Prima o poi bisognerà chiuderla a Piangipane questa storia di marciapiedi da terzo mondo.

 

Inspiegabile aver lasciato fuori via Babini