Il forte e repentino abbassamento della temperatura accompagnato da gelate mattutine mette a rischio verdure e ortaggi coltivati in pieno campo. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti per l’ondata di maltempo con l’irruzione di aria artica che colpisce le produzioni più sensibili.
“L’arrivo del grande freddo anche in pianura colpisce – sottolinea la Coldiretti – le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli. Questi ultimi reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni.
A preoccupare – continua la Coldiretti – è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata dei prezzi dei beni energetici. Sono gli effetti del cambiamento climatico con l’eccezionalità degli eventi atmosferici che è ormai diventata la norma anche in Italia tanto che siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – continua Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi meteo violenti con sfasamenti stagionali e territoriali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.
Un inizio di anno preoccupante dopo che le anomalie del 2021 hanno tagliato i raccolti con crolli che vanno dal 25% per il riso al 10 % per il grano, dal 15% per la frutta al 9% per il vino ma anche l’addio ad un vasetto di miele Made in Italy su quattro.
Il risultato è stato un conto dei danni nelle campagne stimato dalla Coldiretti in oltre 2 miliardi secondo la Coldiretti”.