Dopo la mareggiata che ha colpito il territorio ravennate nella notte fra mercoledì 5 gennaio e giovedì 6 gennaio i tecnici dell’Unità operativa Geologico del Comune di Ravenna hanno provveduto ad effettuare un sopralluogo per la verifica dei danni.

L’argine per la difesa invernale degli abitati ha svolto pienamente la sua funzione e, anche se parzialmente eroso, non si sono verificati fenomeni di ingressione in nessuna località costiera.  Come previsto verrà ripristinato, appena le condizioni meteo lo permetteranno, in previsione di eventuali altri fenomeni analoghi.

In merito ai danni riportati, solamente a sud di Lido di Dante si sono riscontrati alcuni fenomeni significativi e comunque prevedibili, in un tratto limitato antistante la riserva naturale della Pineta Ramazzotti.

Bene hanno risposto gli interventi di difesa a sud dell’abitato, dove sono stati realizzati un tratto di argine armato a protezione della pineta e, nello stesso punto a mare, una barriera soffolta in massi con il compito di smorzare la forza d’urto dell’onda. Questo luogo negli anni passati era stato interessato da importanti fenomeni di ingressione marina.

“La difesa della costa è uno dei principali temi all’attenzione dell’amministrazione – spiega l’assessora a Susbidenza e servizi geologici Federica Del Conte –, infatti, per contrastare i fenomeni erosivi che hanno interessato il tratto a mare della riserva integrale è previsto nella prossima primavera un importante intervento di ripascimento con sabbie relitte finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e il Comune di Ravenna ha partecipato ad un progetto ‘Life’, con cui l’Unione europea eroga finanziamenti per la salvaguardia dell’ambiente e della natura, nel quale si prevede la realizzazione di scogliere artificiali proprio nella zona interessata dall’erosione, in quanto dagli studi effettuati è risultata maggiormente esposta a rischi erosivi determinati dalla forza del moto ondoso in occasione delle mareggiate”.