Si è rafforzata, nel terzo trimestre del 2021, la tendenza positiva delle vendite nel settore del commercio, con un incremento del 2,1% spinto da ipermercati, supermercati e grandi magazzini.
E’ quanto emerge dall’indagine congiunturale realizzata dalle Camere di Commercio e da Unioncamere Emilia-Romagna in attesa di scoprire come andranno i ‘saldi’, in partenza oggi, che – viene osservato – “possono rappresentare una possibile boccata di ossigeno, dopo le limitazioni alle attività imposte dalle misure anti-Covid 19, con un clima di incertezza ancora non superato”.
Guardando ai numeri del terzo scorcio dello scorso anno, “la ripresa delle vendite – viene osservato – ha interessato tutte le tipologie del dettaglio, leggermente trainato dalla ripartenza dei consumi non alimentari precedentemente dilazionati dalla pandemia”. In particolare le vendite dello specializzato alimentare sono aumentate dell’1,8% mentre lo specializzato non alimentare è invece cresciuto del 2,4%.
Ipermercati, supermercati e grandi magazzini hanno registrato un progresso dell’1,6%.
Le vendite della piccola distribuzione, da 1 a 5 addetti, sono aumentate del 2%, quelle delle imprese di media dimensione da 6 a 19 addetti del 2,4% e le vendite delle imprese di maggiore dimensione, con almeno 20 addetti, sono salite del 2,2%.
Le imprese attive nel commercio al dettaglio erano 42.986 al 30 settembre 2021: rispetto a un anno prima la consistenza è aumentata dello 0,4% pari a 165 unità. (ANSA).