Oltre 20 assemblee, dall’alta collina faentina alla riviera passando per l’entroterra, più di 600 agricoltori associati incontrati in presenza, decine di ore di confronto produttivo e costruttivo per fare il punto sullo stato dell’agricoltura e dell’agroalimentare ravennate, con puntuali focus su economia, lavoro, effetti della pandemia e l’obiettivo finale di tracciare insieme le nuove traiettorie di futuro del settore in vista del 2022.
Sono questi i numeri e i risultati del viaggio tra le sezioni provinciali che Coldiretti Ravenna, rappresentata dal Presidente Nicola Dalmonte e dal Direttore Assuero Zampini, porta a compimento nella serata di oggi con l’ultima tappa di questo lungo tour formativo e informativo tra frutticoltori, allevatori, imprenditori agrituristici, florovivaisti, ecc.
Tra i temi affrontati durante gli incontri, svoltisi sempre nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, le importanti conquiste ottenute dall’Organizzazione agricola durante questo complesso 2021: dalla nuova Finanziaria, una manovra nettamente espansiva per l’agricoltura dato che il settore beneficerà di oltre 2 miliardi di euro, con un incremento di 450 milioni (+ 58,5%) rispetto a quella precedente; alla nuova direttiva per il contrasto delle pratiche commerciali sleali nel rapporto tra imprese della filiera agricola ed alimentare, definita dal Presidente Dalmonte “un passo decisivo a tutela dei produttori e della nostra ortofrutta”.
Fondamentale anche lo stanziamento da oltre 100 milioni di euro recentemente approvato dalla Conferenza Stato-Regioni per indennizzare le aziende emiliano-romagnole colpite dalle calamità, così come il percorso avviato da Coldiretti Ravenna al fine di dare operatività al primo Distretto della Frutta e, ancora il nuovo Piano di controllo del cinghiale, la conferma dei Decreti per l’etichettatura obbligatoria di pasta, latte, passata di pomodoro, formaggi e salumi, così come le altre agevolazioni previste in Finanziaria, dalla proroga triennale del bonus verde per il settore florovivaistico, alla conferma dell’esenzione Irpef sui redditi agrari e dominicali, fino alle percentuali di compensazione Iva nel settore zootecnico (bovini e suini) e alla decontribuzione per imprenditori agricoli under 40 neo insediati che in Emilia-Romagna hanno potuto anche beneficiare integralmente dei fondi Psr Giovani.
Un confronto aperto e franco, a tutto tondo, che ha ribadito l’importanza della presenza territoriale e capillare di Coldiretti, non a caso reduce dalla recente inaugurazione dell’ampliamento del polo Uffici di Faenza, oggi ancora più moderno, accogliente e a misura di Soci e Cittadini.