Nella mattinata odierna, nella sala “Nullo Baldini”, sita presso la Residenza Provinciale, Cristina D’Aniello, Sostituto Procuratore della Repubblica di Ravenna e il Comandante della Polizia Locale, Andrea Giacomini, hanno tenuto a 55 volontari (numero ridotto a causa della pandemia in atto) del Gruppo di Volontari dell’ANC di Ravenna, due momenti formativi diretti, oltre che alla specifica formazione dei nuovi volontari, all’aggiornamento professionale dei volontari già operativi
La formazione è stata orientata non soltanto all’aspetto giuridico, ma anche a quello psicologico e pratico. I volontari hanno seguito le lezioni interagendo attivamente con i formatori, ponendo domande e portando casi da discutere.
In particolare, la Dottoressa D’Aniello, socia benemerita dell’ANC, ha intrattenuto i volontari su tematiche di specifico interesse quali: “status giuridico del volontario se incaricato di un pubblico servizio nell’ambito della Convenzione col Comune di Ravenna, situazioni critiche, sotto l’aspetto giuridico quali identificazione delle persone, minaccia, oltraggio al volontario durante lo svolgimento di pubblico incarico, inquadrando, nello stesso tempo, lo spinoso argomento sulle modalità operative e di intervento del volontario di fronte a danneggiamento, accattonaggio, venditori ambulanti, azioni di degrado e deterioramento del bene pubblico, ecc.…”.
Il Comandante della Polizia Locale, Dott. Andrea Giacomini ha, invece, aggiornato i volontari sui ‘Nuovi progetti di sicurezza integrata – partecipata’ mettendo a fuoco il concetto di sicurezza urbana e il ruolo dei volontari in operazioni di individuazione e gestione delle situazioni critiche in cui possono essere coinvolti nell’espletamento dei servizi quotidiani.
“La formazione continua – secondo il Presidente dell’ANC Isidoro Mimmi – è essenziale per fornire e aggiornare conoscenze e strumenti di consolidamento delle attività di DIALOGO, ASCOLTO e INTERAZIONE con i cittadini per informare sulle attività della Pubblica Amministrazione, sugli aggiornamenti in tempo reale dei vari decreti emanati per il contenimento dell’epidemia da Covid, per orientare cittadini e turisti nella valorizzazione del patrimonio artistico-culturale di Ravenna contemplato nei suoi siti UNESCO.
La formazione, aggiunge il Presidente Mimmi, oltre agli aspetti giuridici, di prossimità civica e di sicurezza urbana, ha toccato quello che oggi viene riportato come “epidemia della psiche” associata al lungo e logorante periodo di pandemia da Covid. I volontari ANC, per la loro quotidiana attività di prossimità con il cittadino sono testimoni diretti delle alterazioni dei sistemi relazionali in ambito sociale, hanno saputo far fronte all’aumento del livello di intolleranza e aggressività, specie negli adolescenti, rimodulare i loro interventi operativi rinforzando il ‘ponte’ della solidarietà e maggiore informazione e ‘interpretazione’ delle norme di sicurezza e prevenzione.
Con la riforma del Terzo settore – aggiunge Mimmi – il volontariato dovrà re-immaginare le proprie culture, e la necessità di ripensare i modelli di partecipazione, servizio per utenti e persone fragili e formazione, perché ingaggiare la sfida culturale del prossimo decennio significa puntare sulle competenze e co-costruire politiche di sicurezza nel nostro territorio insieme alla pubblica amministrazione locale, importante riferimento di prossimità.
Il vicesindaco Eugenio Fusignani durante il saluto di buon lavoro che ha volto rivolgere ai relatori e volontari ha dichiarato: “I volontari dell’Associazione nazionale Carabinieri si stanno confermando sempre più una risorsa indispensabile e irrinunciabile, di ausilio all’operatività della Polizia locale, che nel rapporto costante con l’Associazione ha ulteriormente rafforzato il presidio del territorio. Ravenna è una città sicura, grazie al grande impegno delle forze dell’ordine e della Polizia locale, ma anche del volontariato qualificato come quello dell’Anc, che contribuisce ad aumentare in maniera sensibile il controllo e la segnalazione di ogni criticità con tempestività e professionalità. Ringrazio la dottoressa D’Aniello per il contributo importante che ha dato a questa giornata perché questi momenti formativi sono estremamente importanti e significativi”.